"Ha già perso 5milioni di euro". Il "sanguinoso" effetto del caso Balocco sulla Ferragni

La strategia di Chiara Ferragni sul caso Balocco non funziona: dallo scorso dicembre i numri dell'influencer sono in profondo rosso

"Ha già perso 5milioni di euro". Il "sanguinoso" effetto del caso Balocco sulla Ferragni
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La strategia del silenzio di Chiara Ferragni fino a questo momento si è rivelata “sanguinosa”. È questa la conclusione alla quale è giunta l'agenzia Arcadia, con a capo Domenico Giordano, analizzando i dati social dell’influencer. Dal 15 dicembre a oggi, Ferragni ha “consumato” oltre 500mila follower, che su 29milioni che la seguono non è una cifra così elevata ma “i follower si contano e, soprattutto, si pesano”. E sulla bilancia, per quanto non sia nota la tipologia di quelli che hanno abbandonato l’influencer, i risultati si vedono. Non bisogna dimenticare che per Ferragni, e non solo, i follower significano soldi. Niente di più e niente di meno: solo volgar denaro. E di quello, l’influencer, anche in considerazione della enorme riduzione nei livelli di pubblicazione, ne sta perdendo tanto.

Giordano, interpellato da il Giornale, ha rivelato che secondo le attuali stime, in considerazione della platea di follower di cui dispone l’influencer, ogni post adv da lei pubblicato ha un potenziale valore di 93mila euro. “Se ipotizziamo che mensilmente ne pubblicasse 10, la perdita stimata per difetto è di circa 1milione di euro al mese”, spiega l’analista, che a questo computo somma quello delle stories, “il cui valore di solito è di un terzo del post”, quindi ne pubblicasse 20, a quel milione se ne aggiunge un altro mezzo. Quindi, a fronte di questi calcoli, “possiamo ipotizzare una perdita sul trimestre di 5 milioni di euro”.

Facendo due semplici conti, si nota come in tre mesi Ferragni, in termini di follower, ha perso ciò che aveva guadagnato in tutto il 2023, tornando a poco più di 29.2milioni di seguaci. Al di là dell’emorragia di follower, seppure importante, sono i numeri al ribasso delle pubblicazioni a dare il polso della situazione che sta vivendo l’influencer, proprio in relazione ai guadagni. Dal pandoro-gate non ha più pubblicato contenuti pubblicitari che non fossero legati al suo brand. Una scelta o, più probabilmente, una necessità visto che pressoché tutte le aziende con le quali collaborava si sono defilate. Ma sta di fatto che di adv, nel suo profilo, non se ne vedono più, se non per pubblicizzare i suoi prodotti. Detto questo, nel maggio 2023 l’influencer ha pubblicato oltre 70 contenuti nel suo feed, che rappresentano il picco massimo per l’anno appena trascorso. Nel mese di gennaio 2024, invece, ne ha pubblicati solo 8, salendo a 15 a febbraio. Marzo non sembra destinato a invertire la rotta, in considerazione del fatto che, giunti suppergiù a metà mese, il conto si è per ora fermato a 4.

Ma è forse un altro il dato che dovrebbe destare più di qualche preoccupazione in Ferragni e in chi ne cura la comunicazione, perché a subire un vero crollo è stato l’engagement del suo profilo social, che può essere definito, come spiega Giordano, come il "termometro" della passione dei follower verso l’influencer e i suoi contenuti: in questo caso si può parlare di un vero e proprio precipizio nelle curve, perché è passato dal 5.8% di gennaio 2023 allo 0.54% di gennaio. E a marzo è attualmente allo 0.18%.

Quello “zero virgola” sarebbe stato impensabile per l’influencer solo tre mesi fa ed è forse il dato che più di altri segna la fine dell’era Ferragni a livello social, certificata anche dal crollo verticale delle reazioni totali del suo profilo Instagram, passate dalle quasi 44.8milioni di febbraio 2023, “drogate” dal festival di Sanremo, a meno di 5milioni di gennaio 2024. Intanto già scorrono i titoli di coda.

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