Più soldi L’Accademia della Marina è salva

L’Accademia italiana della Marina mercantile è salva. I corsi per la struttura di eccellenza genovese, che prepara anche gli allievi ufficiali, potranno continuare a essere il fiore all'occhiello della marineria italiana. Ieri pomeriggio il consiglio provinciale ha approvato l'aumento della quota di partecipazione dell'ente, a seguito dell'operazione di ripiano delle perdite, per un importo di oltre 180mila euro.
«Anche noi dell'opposizione - spiega Renata Oliveri - abbiamo votato a favore del documento presentato dal presidente Repetto perché l'Accademia è un centro di eccellenza per Genova che deve continuare il suo lavoro di formazione. L'Accademia si inserirà nella rete degli istituti di formazione superiore che è uno dei punti di forza per colmare i ritardi della formazione tecnica del Paese. È importante conservare questa struttura sia perché avvia i giovani al lavoro e sia perché le imprese marittime e gli armatori in questo modo hanno a disposizione quadri già formati».
Ieri è passata anche la mozione della sinistra radicale sui lavori di ampliamento e completamento di nuove spiagge a Crevari.

Il capogruppo di Rifondazione Gian Piero Pastorino insieme a Spanò dei Verdi e Corradi del Pdci ha ottenuto che la Provincia si attivi nei confronti di Comune e Regione perché le risorse residue dei lavori, ottenuti con un ribasso d'asta del 40 per cento, rimangano sul territorio e cioè siano destinate per quel tratto di costa fra Capo Crevari e Rio Lupara.

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