Roma

Un piano del Campidoglio per facilitare l’accesso nei musei ai turisti disabili

Niente file ai monumenti per carrozzine e disabili, bus dotati di servizi appositi che portano fino all’ingresso dei luoghi di interesse, itinerari dedicati e guide in braille. Più l’elenco di tutti i ristoranti per celiaci o allergici gravi sul sito del turismo di Roma. Sono solo alcune delle misure contenute nel piano turistico per i diversamente abili della Capitale. Un piano che, annuncia il vicesindaco Mauro Cutrufo, «operativo al 100% entro l’anno».
Le misure, messe a punto dopo un lavoro di circa un anno dell’assessorato capitolino al Turismo insieme ai tecnici del Comune e le categorie, riguardano tutte le tipologie di disabilità: dall’handicap motorio alla cecità, dal sordomutismo all’obesità.
«Dobbiamo considerare tutti i nostri turisti - spiega Cutrufo -. A Roma ne contiamo 12 milioni all’anno. Seppure i disabili fossero solo l’1 per cento sarebbero comunque 120.000 persone, tantissime. Una prima parte delle iniziative - prosegue - sono già previste dal piano pullman, con fermate il più vicino possibile all’ingresso dei monumenti. Il resto sarà operativo entro ottobre o al massimo dicembre, che poi - precisa - sarebbe l’alta stagione per il turismo romano».
«Stiamo pensando a itinerari pensati per questo tipo di popolazione, che comprende anche gli obesi gravi - dice ancora il vicesindaco, tra l’altro estensore di una legge nazionale sull’obesità -. Spesso, infatti, chi soffre di questa patologia ha difficoltà motorie simili a chi è offeso agli arti. Per facilitare l’ingresso ai luoghi d’interesse, come musei, chiese o monumenti, ci stiamo attivando per pubblicizzare il più possibile la Roma-Pass tra le categorie di disabili affichè questi ultimi possano avere accesso immediato. Cinquemila card turistiche di Roma, inoltre, verranno tradotte in braille per i non vedenti».
Ma il piano del Comune ha un occhio di riguardo anche per chi ha problemi o intolleranze alimentari, come celiaci o allergici gravi. Verrà elaborato e reso pubblico tramite il portale www.turismoroma.

it un elenco con tutti i punti ristoro pensati per loro presenti nella Capitale.

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