Piazza Affari ai massimi

In un clima borsistico generalmente depresso, Piazza Affari continua a mostrare i muscoli. Una conferma si è avuta dall’eccezionale volume degli scambi, il massimo dell’anno in corso, per 6,74 miliardi di controvalore. Quanto agli indici se Mib30 e Mibtel segnano una correzione in linea con le piazze europee, gli indici Comit e Mediobanca si sono apprezzati ulteriormente dello 0,2%. Il risultato complessivamente positivo conferma come siano le blue chips a sostenere la linea dei prezzi, poiché su 300 azioni scambiate, solo 131 sono in rialzo, 153 chiudono con il segno meno e 16 invariate. Sempre in lizza Unicredit (più 4,8%) con scambi pari al 6,5% del capitale. Tra i bancari tengono Popolare Milano, Montepaschi e SanPaolo, mentre i realizzi pesano ancora su Popolare Lodi; cede anche Mediobanca. Alle stelle Unipol (più 3%) alla conferma di trattative con Bbva. Il miglioramento dell’attività aziendale premia Ginori (più 3%) con riflessi positivi sulla controllante Pagnossin (più 2%).

Negli assicurativi balzo in avanrti di Alleanza (più 1,1%), mentre negli energetici cede Enel (meno 2%) in attesa del via al collocamento della quarta tranche. Tra i titoli Marzotto le azioni risparmio crescono del 6,8%.

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