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Piazza Affari in calo dopo dati Usa, Ftse Mib -1,79%, balzo di Fiat

Seconda seduta negativa per la Borsa, che registra un netto ribasso appena più contenuto rispetto a quelli delle altre piazze europee e di Wall Street. Tutti i listini sono stati penalizzati da alcuni dati macroeconomici Usa deludenti rispetto alle attese, in particolare quello sui sussidi di disoccupazione richiesti, in aumento anzichè in calo come era invece stato previsto dagli analisti. Il Ftse Mib archivia la giornata, cominciata in rialzo, con una flessione dell'1,79%, e a scendere sono tutti i principali valori del listino con due sole clamorose eccezioni: la performance di Fiat, in rialzo di quasi l'8% grazie alla prospettiva di un rilancio degli incentivi pubblici al settore dell'auto, e della finanziaria della famiglia Agnelli Exor (+2,37%), al suo debutto nel paniere dei titoli a maggiore capitalizzazione, dove è entrata al posto di Alleanza. Giù gli altri industriali, in bancari, gli energetici e Telecom Italia (-4,25%). L'andamento in clamorosa controtendenza dei titoli del Lingotto, dopo le rassicurazioni del premier Berlusconi sulla disponibilità del governo a sostenere il settore, contrasta col resto del listino, che ha chiuso in netto calo seguendo l'andamento internazionale dei mercati. In discesa i volumi dell'attività, attorno a 3,4 miliardi di controvalore (Fiat il più scambiato). Ancora offerti i titoli bancari: a partire dai due principali, Intesa Sanpaolo (-2,07%) e Unicredit (-2,72%), due giorni dopo le rispettive decisioni sulle misure di rafforzamento patrimoniale. Ma scendono anche le quotazioni di Mediobanca (-1,28%)e Banco Popolare (-3,05%). Il ritorno sopra quota 71 dollari del petrolio non è servito a risollevare i titoli del comparto energetico, tutti generalmente offerti, così come gli industriali ad eccezione di Fiat; in calo anche Stm (-2,47%).

Ma il ribasso più marcato del listino principale è quello registrato oggi da Telecom Italia (-4,25%) penalizzata dall'abbassamento del giudizio di una società di rating.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in forte calo: a Londra l'indice Ftse 100 cede l'1,68% . Peggio fa Francoforte con il Dax che lascia sul terreno il 2,13%. A Parigi il Cac 40 perde l'1,97%.

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