Piazza Affari chiude in rialzo, unica fra le Borse europee, una seduta che ha registrato alcune performance particolarmente significative chiudendo così la fase di «storno» dai massimi degli ultimi 10 mesi durata tre sedute consecutive in ribasso. Oggi, dopo aver toccato nel primo pomeriggio anche un rialzo superiore all'1%, gli indici hanno chiuso a +0,75% (il Ftse Mib) e a +0,78% (l'ALlShare). Progressi superiori al 4% sono stati messi a segno da titoli come Atlantia, Fon-Sai, Impregilo; ma sono risaliti anche i bancari, alcuni industriali, gli energetici. I volumi dell'attività sono stati appena inferiori rispetto alle due sedute precedenti e comunque sopra i 3 miliardi di controvalore. È stato l'andamento incerto di Wall Street, che ha reagito senza troppa convinzione ai dati meno positivi del previsto riguardo all'occupazione e all'indice Ism dei servizi, a far scendere dai massimi l'indice di piazza Affari e a far passare al segno negativo gli altri listini europei. Precedentemente, infatti, la conferma dei tassi da parte della Bce, il cauto ottimismo di Trichet e l'andamento positivo del petrolio (trattato sopra 68 dollari al barile) aveva mantenuto tonici i mercati europei. La Borsa milanese è stata comunque la migliore per l'intera seduta: grazie a titoli come Atlantia (+4,71%), favorita dai dati positivi sul traffico autostradale diffusi ieri, FonSai (+4,75%), oggetto di acquisti speculativi, Impregilo (+ 4,36%) che torna a salire dopo la frenata delle scorse sedute ma anche del più capitalizzato dei bancari, Unicredit (+2,98%), la media ha segnato un buon progresso. In rialzo ma meno dell'indice anche Fiat (+0,32%), Eni (+0,12%), che tiene dopo il «rally» in controtendenza di ieri. Bene Saipem (+1,49%) e Prysmian (+1,92%). Fuori dal listino principale, Banca Italease sale del 10,19% dopo il ribasso dei giorni scorsi e tornano a salire anche M&C (5,06%) dopo l'annuncio dell'aumento della quota detenuta dal fondatore De Benedetti.
Risanamento festeggia con un +14,03% l'approvazione del piano di salvataggio da parte delle banche.Le Borse estere. Chiusura negativa per le altre Borse del Vecchio Continente. Londra segna un -0,43%, il Cac40 di Parigi cede lo 0,55% e il Dax di Francoforte arretra dello 0,35%
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.