Dopo aver chiuso la scorsa settimana con un tonfo del 22%, Piazza Affari ha partecipato ieri ai festeggiamenti delle Borse mondiali per i piani anticrisi varati a Washington e Parigi. Il Mibtel ha chiuso così in rialzo del 10,93% e lo S&P/Mib dell11,49%: il listino ha recuperato 43 miliardi di capitalizzazione anche se gli scambi sono rimasti contratti in termini di controvalore rispetto a venerdì (3,2 miliardi contro 4,7 miliardi). Gran parte dei big di Piazza Affari ha guadagnato più del 10% e tra le oltre 300 società quotate solo una piccola pattuglia ha chiuso in rosso. A guidare la volata sullS&P/Mib è stata Fondiaria-Sai (+20,4%) mentre Atlantia ha chiuso in coda (+1,3%).
Gran rialzo dei titoli bancari che erano stati tra i più penalizzati per il timore che i mutui tossici Usa provocassero un contagio a catena nel Vecchio Continente:il Banco Popolare è scattato del 16,2%, seguito da Bipiemme (+17%), Intesa Sanpaolo (+15,7%), Unicredit (+11,3%) e Ubi (+7,6%). Riscossa anche per i big dellenergia Eni (+12,1%) ed Enel (+18,3%), così come per Fiat (+12,3%) e Telecom (+14,3%): Eni ha beneficiato della risalita del prezzo del petrolio, mentre Enel è stata spinta dalle rassicurazioni dellad Fulvio Conti che ha promesso «alti rendimenti e dividendi». Hanno strappato anche gli assicurativi Unipol (+12,1%) Mediolanum (+9,7% ) e Generali (+4,6%).
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