Di Pietro contro il Colle. Franceschini: "Basta"

Roma - Le intercettazioni terremotano il centrosinistra ed è scontro fra Pd e Idv sul ruolo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Di Pietro se la prende infatti con il Capo dello Stato e scrive: "Signor Presidente della Repubblica, lei sta usando una piuma d'oca per difendere la Costituzione dall'assalto di un manipolo piuttosto numeroso di golpisti". "Affidarsi al buon senso della maggioranza accettando solo modifiche al ddl sulle intercettazioni - conclude Di Pietro - non basta, bisogna ritirarlo. In una legge, dove il 90% del testo è da rifare, non si può parlare di ritocchi. E visto che chi ha fatto questa legge ha bisogno di quel 90%, lo scontro è inevitabile".

Franceschini all'ex pm: "Basta attacchi al Colle" Parole che al leader del Pd non piacciono affatto, tanto che Franceschini lancia l'altolà all'alleato sempre pronto ad alzare i toni della polemica. "E' intollerabile - afferma il segretario del Pd in una nota - che il leader dell'Idv coinvolga il presidente della Repubblica nella polemica politica. Il Presidente sta svolgendo con intelligenza la sua funzione di garante delle regole e degli equilibri istituzionali. Di questo - conclude Franceschini - l'intero paese deve essergli grato".

Di Pietro: Dario capisce fischi per fiaschi Ma l'ex pm replica dutante al leader del Pd: "Nessuno - replica in una nota Di Pietro - se la prende con il presidente della Repubblica, al quale semmai abbiamo rivolto una supplica, non certo una critica. Noi ce la prendiamo e ce la prenderemo sempre con un governo che vuole, attraverso un provvedimento di legge, bloccare le intercettazioni e mettere il bavaglio all'informazione". Insiste il leader dell'Idv: "Ma, come al solito, Franceschini guarda al dito e non alla luna, criticando chi denuncia lo scandalo e non chi lo commette. Ce lo ricorderemo alle prossime regionali".

Bondi: bene, Franceschini di affranchi dall'Idv "È molto importante che l'onorevole Dario Franceschini, a nome del maggior partito di opposizione, abbia preso le distanze in maniera inequivocabile dalle parole dell'onorevole Antonio Di Pietro, e difeso le prerogative e l’indipendenza del Presidente della Repubblica".

Il coordinatore del Pdl Sandro Bondi interviene nella polemica e sottolinean: "Speriamo che anche questa vicenda possa aiutare il Partito Democratico ad affrancarsi definitivamente e nettamente dal partito di Di Pietro, che rappresenta ormai chiaramente un movimento politico dai tratti antidemocratici".