Al Pigneto riapre «Necci dal ’24» osteria-bio amata da Pasolini e Villa

Ha riaperto ieri con una festa che ha coinvolto tutto il Pigneto uno dei locali storici del quartiere, che è l’East Village capitolino. Si tratta del bar ristorante «Necci dal 1924» che propone una cucina tradizionale italiana «di tutte le latitudini». Il tutto con una nuova cucina a vista, che è il gesto forte del «make up» che pure è riuscito a conservare l’atmosfera dello storico locale dove Pierpaolo Pasolini ha realizzato il casting del film «Accattone», girato proprio al Pigneto; e dove Claudio Villa si esibiva agli inizi della carriera. Stavolta, anche per ricordare il «Reuccio» della canzone romana, è stato il vecchio proprietario, l’ultraottantenne Luigi Necci, a esibirsi nel giardino del bar in un repertorio di canzoni romane, lasciando poi spazio alla Sweetwater Jazz Band di Michael Supnick, in una sorta di «ponte verso New Orleans». L’ambizione dei nuovi giovani gestori, Massimo Innocenti e lo chef Benjamin Hirst, è quella di «fare i piatti dell’osteria che l’osteria non fa più. Con ingredienti biologici e provenienti in gran parte dal Lazio e dal centro Italia. E spazio alla tradizione popolare, anche nella riproposta di spuma e gazzosa. A breve la struttura sarà in grado di auto-produrre tutti i suoi prodotti: dai cornetti al gelato, dal pane alla pasta».

Nella parte esterna c’è una terrazza-bar, un’altra con servizio ristorante e un’area giochi dedicata ai bambini attrezzata con una tenda indiana e giocattoli comuni realizzati con materiali riciclati da una cooperativa di giovani del quartiere.

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