Roma

«Alla Pisana maggioranza allo sbaraglio»

Una «nave allo sbaraglio, senza rotta e timoniere». «Pura, irresistibile arte teatrale». Si sprecano i giudizi poco lusinghieri su una maggioranza in Regione buona solo a litigare e a non prendere decisioni, se non a parole. Una situazione di stallo, «preoccupante per il buon prosieguo dell’attività istituzionale» secondo l’opposizione alla Pisana. Attacca il consigliere De Lillo, Forza Italia, secondo il quale «con i Verdi che accusano i Ds-Ulivo-quasi Pd di essere loro il “partito del no”, il centrosinistra sta dimostrando ancora una volta che ha trasformato la politica in una forma d’arte sublime, che vorrebbe fosse inaccessibile al povero popolo bue». Secondo De Lillo «questo non è l’unico esempio: che dire dei rimpalli Governo-Regione sulla gestione dei rifiuti? E dei Ds-Ulivo che corrono a informare che loro il Corridoio lo vorrebbero realizzare mentre la sinistra estrema fa perdere per strada alla Regione le migliaia di miliardi pronti fin dalla fine del 2004 per realizzare il Corridoio Tirrenico? E che dire - si chiede ancora - della stessa sinistra estrema che fa sapere che la sanità pubblica non la vuole penalizzare mentre l’assessore diessino chiude ospedali e istituisce ticket su pronto soccorso e prestazioni specialistiche ? Ma non erano alleati ? Non stanno governando solo perché sono tutti insieme?».
Secondo l’esponente di Forza Italia «forse nel centrosinistra non si sono ancora resi conto che il popolo bue non lo è e che da quando il sistema bipolare esiste, quello che conta non sono le parole ma i fatti e la loro coerenza o meno con il programma elettorale»:
«A ciascuno il proprio ruolo - dichiara invece il capogruppo della Democrazia Cristiana per le Autonomie alla Pisana, Fabio Desideri -. Non si può essere timonieri, grinder, tattici, randisti e prodieri allo stesso tempo. In coincidenza con il giro di boa del secondo anno la barca regionale non ha ancora trovato la rotta: l’equipaggio è in disaccordo sul miglior percorso da seguire per giungere al traguardo e sui ruoli che a ciascuno competono. Se non bastasse, c’è chi, in barba all’abc del buon governo, vorrebbe issare lo spinnaker di bolina, cazzare le scotte in virata o strambare con il timone all’orza. Non è possibile». «In tempi di Coppa America - ha proseguito Desideri - non c’è nulla di meglio di una metafora velica per descrivere la crisi in atto da 24 mesi, con una recrudescenza proprio in questi giorni, della maggioranza alla guida del Lazio. Al secondo giro di boa, non una delle problematiche regionali è stata risolta, non un accordo è stato raggiunto.

Su sanità, ambiente, rifiuti, energia, lavori pubblici, mobilità, precariato, spartizione degli incarichi, rimangono ancora da sciogliere troppi nodi».

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