Emmanuele Gerboni
Un giorno diranno a tutti, fate silenzio. «Lo scopo della legge Pisanu è questo: vogliono far diventare una gara di calcio come una visita ad un museo». Un giorno, più vicino, qualcuno lascerà la gradinata vuota e sarà un silenzio rumoroso. Ore 21.15, la partita si gioca qui. Per vincere la paura di finire così. Con lo stadio senza il suo cuore e la passione che non brucia più. Allora, è meglio farlo subito. Senza aspettare. Lasciare deserta la gradinata sud per tutto il primo tempo della partita dellInter, è questa la proposta lanciata venerdì sera alla Sala Chiamata del Porto durante lassemblea convocata dagli Ultras Tito Cucchiaroni. Che è già un bel successo quando il sipario si deve ancora alzare. Seicento persone circa, tutte le anime del tifo blucerchiato per leggere il futuro di un pallone che si sta sgonfiando sempre di più con la legge Pisanu.
Si apre con un applauso ad Ambretta Piergiovanni, la tifosa colpita ad Ascoli ieri dimessa dallospedale. Poi, il dibattito. Interviene il parlamentare diessino Graziano Mazzarello, prosegue il segretario generale della Samp Umberto Marino, si chiude con quella proposta. Che Walter Novellino commenta così: «È chiaro che in quella partita avremo molto bisogno dei nostri tifosi e della nostra curva. Non entro nel merito di questa idea, ma di certo il loro sostegno ci servirebbe tantissimo». Tanto è stato fatto, ma non può bastare.
Prende il microfono Giacomo, detto Beck, uno degli Ultras. Chiede a tutti un sacrificio. Che può costare tantissimo oggi, pensando, che tra qualche anno il prezzo potrebbe essere ancora più alto: «Perché ci costringeranno a fare soltanto una cosa: non andare più allo stadio». Subito un applauso, qualche voce che vorrebbe addirittura allargare liniziativa. «Sarebbe bellissimo se potessimo coinvolgere tutto il Luigi Ferraris, non solo la gradinata sud». E su questo punto si trova daccordo anche Mazzarello che sta lavorando per trovare altri parlamentari per rilanciare un nuovo confronto con il governo sulla normativa Pisanu: «Bisognerebbe fare in modo che questa iniziativa si allargasse anche oltre la gradinata», spiega il parlamentare diessino. Un altro ragazzo propone di restare dentro lo stadio unaltra mezzora. Magari, una maglietta per denunciare i problemi. Si tira avanti fino alle 23, si andrà avanti con questa idea.
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