Roma

Poco personale, file ai check-in In sessanta perdono il volo

Si presentano al check in per imbarcare i bagagli, ma trovano una fila interminabile di viaggiatori e così perdono il volo. È accaduto ieri mattina all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino a circa sessanta passeggeri in partenza con aerei operati da Alitalia diretti a Reggio Calabria, Genova e Catania. I loro voli, rispettivamente contrassegnati dalle sigle AZ1155, AZ1383 e AZ1737, avrebbero dovuto decollare tra le 8,45 e le 9,25, ma alcune persone su quegli aerei non ci hanno mai messo piede. Il motivo? Le lunghissime file ai check-in provocate dalla carenza di personale.
Inutile dire che tra i malcapitati passeggeri regnava tanta rabbia e indignazione, a tal punto che alcuni hanno presentato un esposto alla magistratura per denunciare la vicenda. «È una vergogna - ha raccontato Alodo Dianni, un avvocato residente in Calabria -. Sarei dovuto partire per Reggio Calabria, insieme a mio figlio con il volo Alitalia in partenza alle 9,25, ma quando sono giunto qui c’era una fila lunghissima di passeggeri e solo due impiegati al check-in. Le operazioni andavano talmente a rilento - racconta l’uomo - che alla fine, quando era il mio turno, l’imbarco del volo praticamente era già chiuso. Ora il prossimo aereo partirà solo alle 17,30, tanto vale che me ne torno a casa. Ma non finisce qui - conclude il passeggero - perché presenterò un esposto».
Lo stesso problema l’ha avuto anche una coppia diretta a Genova: «Incredibile da credere abbiamo perso l’aereo delle 9,20 perché c’era una fila indescrivibile ai banchi del check-in di Alitalia, con poco personale - dicono Paolo e Micaela, al terzo mese di gravidanza -. Solo quando alcuni di noi hanno iniziato a protestare, sono arrivate altre impiegate. Non solo ci hanno arrecato un danno, ma non si sa quando ci rimborseranno il biglietto».


La situazione è tornata alla normalità solo attorno alle 10,quando la compagnia di bandiera per correre ai ripari ha cercato di riproteggere i passeggeri su altri voli. Ma nel frattempo molti dei passeggeri rimasti a terra avevano desistito. Insomma, un’altra giornata nera per l’Alitalia.

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