«Provinciali, vi sono ancora alcuni punti sui quali lequilibrio è da ricercare» ma, tranquilli, «credo vi sia un accordo di fondo» e, attenzione «al di là di quello che è emerso». Guido Podestà rilegge il risiko delle amministrative dopo il confronto tra Lega e Pdl. Il coordinatore regionale di Forza Italia e candidato alla riconquista di Palazzo Isimbardi non ha dubbi: «Per quanto riguarda la Provincia di Milano con laccordo dei nostri alleati, Lega e Udc, ci ritroveremo assieme». E nessuna «variazione» aggiunge Podestà, è ipotizzabile per la candidatura al bresciano Palazzo Broletto: «Ho convinzione che troveremo concordia sul nome di Giuseppe Romele e che eventualmente vi saranno altre compensazioni in altri ambiti».
Messaggio chiaro, quello che peraltro i leghisti avevano già avanzato: sia chiedendo più garanzie per le prossime amministrative in Veneto e in Piemonte sia «magari in ambiti che non riguardano le candidature per le elezioni ma altri aspetti» come ricorda Podestà. Un riferimento che, secondo più indiscrezioni, riporta ad un altro risiko: quello delle nomine negli enti e, in particolare, alla presidenza della Fondazione Fiera.
Comunque, peraltro, Podestà ha poi una certezza: quella di avere con sé «una coalizione che ha un vantaggio molto grande» e di avere davanti a sé «tre mesi per esprimere allelettorato quelli che sono i programmi per avere un buon governo nella Provincia di Milano». Condizioni mancanti invece alloutsider Filippo Penati che, infatti, laltroieri si è alleato con lItalia dei Valori: «Non è una sorpresa, hanno sempre fatto finta di litigare ma poi per logiche puramente di potere si ritrovano». Il problema, aggiunge Podestà, è che «nella gestione del governo non ci sono».
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