La polemica Ora la Cgil censura i politici. Cattaneo: «È questa la nuova Milano?»

Che il clima stia cambiando va bene, ma che adesso i sindacati si sentano autorizzati a censurare i politici, forse è un po’ troppo. Eppure accade anche questo nella «nuova aria» di Milano. Ieri i rappresentanti della Filt Cgil hanno puntato il dito contro l’assessore lombardo alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo accusandolo di fare campagna elettorale durante la conferenza stampa di Trenord. Forse ai sindacalisti sfugge che solitamente, dopo le conferenze, i politici rilasciano dichiarazioni ai giornalisti anche su altri argomenti. Da che mondo è mondo. «L’assessore Cattaneo scambia la campagna di comunicazione dell’impresa per la campagna elettorale di una parte politica - si infuocano i sindacati -, non è la prima volta che denunciamo un utilizzo strumentale delle aziende pubbliche». La Cgil ce l’ha in particolare con un’affermazione dell’assessore, che ha criticato il «nuovo concetto di famiglia senza distinzione di sesso» promosso da Pisapia, dicendo di non riconoscersi nel modello. Tutto qua. «Ci stupisce che Cattaneo difenda così strenuamente una famiglia immaginaria ben lontana da quanto esiste nella società»
«Sono un uomo politico - replica l’assessore Cattaneo - e come tale è assolutamente normale che risponda a domande politiche dei giornalisti a margine di una conferenza stampa su tutt’altro tema». «A meno che - prosegue l’assessore - la Cgil ritenga che l’illiberalità sia il clima a cui dobbiamo prepararci per i prossimi anni.

Ciò che dovrebbe sorprendere invece è che da un sindacato come la Filt Cgil arrivino delle dichiarazioni politiche così esplicite su temi che nulla hanno a che fare con i trasporti. Loro possono e io dovrei tacere? È questa la Milano che ci stanno preparando?».

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