Politica, il Colle: serve rilancio morale e culturale Sulla scuola: "Più risorse, incoraggiare il merito"

Roma - "Bisogna ricostruire un clima di rilancio culturale e morale della politica". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispondendo alle domande della giovane giuria del Giffoni film festival. Il Capo dello Stato ha aggiunto: "La politica è ricerca delle soluzioni ai problemi, ma ci deve anche essere spessore culturale e moralità".

Superare gli egoismi Raggiungere obiettivi comuni e risolvere comuni problemi è possibile anche tra chi viene da culture diverse o che ha abbracciato idee contrapposte. Lo assicura il presidente della Repubblica: "Quando si coopera tra persone diverse, con storie diverse, l’essenziale è capire quali sono i problemi e gli interessi comuni. Si tratta di scegliere gli obiettivi da raggiungere e raggiungerli insieme". Per il Capo dello Stato "non si tratta di fare un miracolo, è tutto realizzabile basta spogliarsi dello spirito di partigianeria e talvolta anche di qualche egoismo e meschinità".

Più risorse alla scuola "Abbiamo bisogno di più risorse per la scuola e abbiamo bisogno di attività  formativa e impegno. Servono risorse - ha aggiunto il Capo Dello Stato - ma serve anche l’impegno di insegnanti e studenti. La Costituzione - ha ricordato - fa riferimento ai capaci e meritevoli, va incoraggiato chi si applica e realizza di più".

Ruolo di garanzia Napolitano ricorda il 1992, quando nel pieno di Tangentopoli fu chiamato a guidare la Camera, e coglie l’occasione per sottolineare il ruolo "di garanzia" previsto per la terza carica dello Stato. "Quando nel ’92 divenni presidente della Camera, mi era chiaro che dovevo esercitare il mio ruolo in modo imparziale e rispettando i diritti di tutte le parti rappresentate in parlamento, facendo rispettare regole uguali per tutti e assolvendo un ruolo di garanzia". Tutto questo significava, ha proseguito il capo dello Stato, "assolvere a un potere neutro" come è oggi quello al Quirinale. Quanto alla sua storia politica e alla sua lunga militanza nel Pci, Napolitano ha osservato che "gli ideali rimangono ma vengono sottoposti a una revisione perché si guarda alla maniera in cui si sono concretizzati in politica".  

Presidente di tutti "Da qualunque parte politica si provenga e da qualunque parte si sia eletti bisogna sentire di essere il presidente di tutti gli italiani: questo è lo sforzo che io continuerò a fare fino all’ultimo giorno del mio mandato".

È la promessa che Napolitano ribadisce davanti ai ragazzi: "Io ho il dovere di essere fuori dalla mischia perché chi ha scritto la Costituzione ha voluto - continua - che fosse così per il presidente della Repubblica".