La locomotiva tedesca non tornerà a correre. Per Fitch sarà impantanata per altri 5 anni

La Germania avrà incrementi dello 0,7% rallentando anche l'Italia

La locomotiva tedesca non tornerà a correre. Per Fitch sarà impantanata per altri 5 anni
00:00 00:00

Fitch Ratings ha aggiornato le sue proiezioni quinquennali per la crescita potenziale del Pil delle prime dieci economie sviluppate. Nel suo Global Economic Outlook l'agenzia di rating ha alzato le stime all'1,6% annuo dall'1,4% del precedente rapporto di agosto 2023. Il dato riflette proiezioni più ottimistiche per gli Stati Uniti, riviste al rialzo al 2,1% dall'1,7% del precedente rapporto, per la Spagna, aumentata al 2% dall'1,4%, e per il Regno Unito (1,4% dall'1,2%). Le proiezioni per Giappone e Italia rimangono invariate, rispettivamente allo 0,5% e allo 0,7% mentre quelle per Francia e Canada sono state ridotte di 0,1 punti percentuali, rispettivamente all'1,1% e all'1,4 per cento. Ma la vera sorpresa, in negativo, è quella della Germania: da qui al 2030 Fitch stima una brusca revisione al ribasso del tasso di crescita potenziale dell'economia tedesca allo 0,7% dall'1,1 per cento.

Friedrich Merz ha annunciato prima ancora di essere nominato cancelliere una svolta rivoluzionaria per la politica economica di Berlino: fine dell'austerità per investire nella difesa e in infrastrutture, un extradeficit stimato in 1.000 miliardi di euro in dieci anni e reso possibile dalla riforma costituzionale sul «freno al debito». Eppure le stime parlano di uno zerovirgola, segno che il cavallo non beve. O meglio, che la locomotiva non tornerà a correre. Perché la ripartenza del Pil dovrà anche fare i conti con i dazi americani per le esportazioni mentre incalza la crisi dell'automotive e le bollette elettriche restano tra le più alte in Europa. Del resto, le ombre erano già emerse dai dati Eurostat diffusi alla vigilia di Ferragosto sul secondo trimestre dell'anno: a destare particolare preoccupazione sono stati proprio i dati della Germania (-2,3% congiunturale e -3,8% tendenziale), segno che la prima potenza manifatturiera europea non è ancora uscita dallo stallo in cui si trova praticamente da tre anni.

Tornando ai rialzi previsti da Fitch, secondo gli analisti di Fitch, la performance economica degli Stati Uniti negli ultimi cinque anni ha ampiamente superato le aspettative precedenti. Il Pil e la produttività del lavoro sono cresciuti in media del 2,4% e dell'1,7% all'anno nel periodo 2020-2024, rispettivamente. L'offerta è stata tuttavia sostenuta anche dalla rapida immigrazione nel periodo 2022-2024, che ha stimolato la forza lavoro.

La revisione della Spagna riflette, invece, i miglioramenti sostenuti nelle performance del mercato del lavoro e una crescente quota di adulti in età lavorativa occupati. Anche il potenziale del Regno Unito ha recentemente beneficiato di una più rapida immigrazione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica