
Il presidente Donald Trump ha minacciato di far arrestare il candidato sindaco democratico di New York, Zohran Mamdani, se - nel caso dovesse essere eletto - volesse cercare di impedire agli agenti dell'Immigration and Customs Enforcement (Ice) di effettuare arresti di immigrati irregolari.
"Allora dovremo arrestarlo", ha detto Trump, rispondendo in Florida ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare le parole di Mamdani, il quale nei giorni scorsi ha chiarito che, se diventasse sindaco, userebbe il suo potere per "impedire agli agenti dell'Ice di deportare i nostri vicini". "Non abbiamo bisogno di un comunista in questo Paese", ha detto Trump, che riferendosi a Mamdani ha aggiunto che "molte persone dicono che sia qui illegalmente". Il candidato democratico è nato in Uganda e naturalizzato statunitense nel 2018. "Esamineremo tutto", ha concluso il presidente.
Zohran Mamdani, 34 anni, ex rapper, è ufficialmente il candidato democratico a sindaco di New York. Ha vinto le primarie con un vantaggio di ben 12 punti sul suo maggiore rivale, ottenendo il 56% dei voti contro il 44% dell'ex governatore Andrew Cuomo. Oltre a minacciare di farlo arrestare Trump ha già detto che potrebbe tagliare tutti i fondi federali alla Grande Mela nel caso in cui Mamdani non si comportasse bene.
Mamdani a novembre sfiderà alle elezioni l'attuale primo cittadino Eric Adams, democratico che ha deciso di correre da indipendente per evitare le primarie, e il repubblicano fondatore dei Guardian Angels Curits Silwa. Nonostante la pesante sconfitta che ha mandato all'aria il suo sogno di tornare in grande stile in politica dopo gli scandali, Cuomo non si è ritirato dalla corsa lasciandosi aperta la possibilità di candidarsi anche lui come indipendente a novembre. Un'ipotesi sostenuta da molti democratici moderati, preoccupati dall'ascesa di Mamdani e dalla possibilità che la sua vittoria alle primarie favorisca Adams, oggetto di forti critiche per le accuse di frode e corruzione poi ritirate in seguito all"interventò del dipartimento di Giustizia di Trump.
Molto preoccupata per Mamdani è Wall Street, che vede in lui un nemico. "Non penso che dovremmo avere miliardari, c'è bisogno di maggiore equità", ha detto di recente il candidato dem. Gova ricordare che l'economia di New York vale circa 2.000 miliardi. Non è pienamente convinta da Mamdani neanche una buona fetta della comunità ebraica: in caso di vittoria, sarebbe il primo sindaco musulmano della città con la maggiore comunità ebraica al mondo.
Il diffuso scetticismo, alimentato dall'establishment democratica sconfitta pesantemente dopo aver scommesso su Cuomo, ha innescato grandi manovre dietro le quinte in
vista di novembre per puntare su un altro candidato. I repubblicani restano alla finestra e guardano agli sviluppi, accarezzando il sogno di poter riuscire a espugnare una roccaforte democratica per eccellenza come New York