Guerra in Ucraina

Mattarella: "Sostenere l'Ucraina o si rischia una deriva come nel 1938"

L'auspicio manifestato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della prima sessione di lavoro del vertice del Gruppo Arraiolos è che si creino quanto prima le condizioni per un processo che conduca ad una pace giusta

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Mattarella: "Sostenere l'Ucraina per la pace mondiale"

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Continuare a sostenere l'Ucraina per evitare una nuova guerra mondiale come accaduto tra il 1938 e il 1939. Creare il prima possibile le condizioni per arrivare ad una pace giusta e non effimera. Garantire la libertà e l'indipendenza dei popoli europei. Sono questi i principali punti toccati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto nel corso della prima sessione di lavoro del vertice del Gruppo Arraiolos. Un vertice, in fase di svolgimento a porte chiuse presso Palàcio do Freixo di Oporto, in Portogallo, dedicato al conflitto ucraino e alle sfide eurpee in vista delle prossime elezioni dell'Europarlamento del 2024.

L'intervento di Mattarella

Arrivato sulle rive del Douro, Mattarella ha incontrato gli altri 14 capi di Stato non esecutivi presenti al vertice di Arrajolos. Il presidente della Repubblica italiana ha auspicato innanzitutto che possano crearsi quanto prima le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina. Una pace, ha sottolineato il diretto interessato, giusta e non effimera.

Mattarella ha inoltre elogiato l'Unione europea per aver reagito con fedeltà e compattezza ai suoi valori. Ha quindi sottolineato come, accanto - e al di là - della doverosa solidarietà all'Ucraina, sostenere Kiev significhi scongiuriare il pericolo di un conflitto dai confini imprevedibili. Se l'Ucraina cadesse, ha proseguito il capo di Stato, potremmo assistere ad una deriva di aggressioni ad altri Paesi ai confini con la Russia.

Un simile scenario, proprio come avvenne nel secolo scorso tra il '38 e il '39, condurrebbe a un conflitto generale e devastante. Le parole di Mattarella, tra l'altro, seguono di poche ore l'attacco missilistico russo che ha ucciso oltre 50 persone nel villaggio di Groza, nella regione di Kharkiv, dove ha perso la vita anche un bambino di 10 anni.

L'importanza di sostenere l'Ucraina

Per Mattarella è motivo di tristezza vedere tante vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie bruciate in armamenti, ma quanto stanno facendo i sostenitori dell'Ucraina tutela la pace mondiale. Per quanto riguarda la Russia, Mattarella ha fatto notare come Mosca abbia scelto di violare regole di quella convivenza internazionale che aveva contribuito a costruire. L'Unione europea - di contro – è apparsa, ancora una volta, elemento di garanzia della libertà e dell'indipendenza dei popoli che appartengono e che desiderano farne parte.

Tutto questo, secondo quanto si apprende dal vertice, rafforza - come tema all'ordine del giorno - l'allargamento all'Ucraina, ai Balcani occidentali - non scavalcabili in questo processo - alla Moldova e, quando sarà il tempo, alla Georgia. È questo, in sostanza, il senso dell'intervento di Mattarella. Ricordiamo che il panel di questa mattina con gli altri 14 presidenti non esecutivi dell'Unione Europea si è svolto rigorosamente a porte chiuse, senza sherpa, e si è occupato della guerra in Ucraina. Nel pomeriggio la seconda tavola rotonda sarà sulla prossima scadenza delle elezioni europee di giugno.

L'appuntamento in Portogallo si è svolto dopo la riunione del 2022 a La Valletta.

Oltre a Mattarella, sono presenti a Oporto i presidenti di Bulgaria, Rumen Radev, Croazia, Zoran Milanovic, Slovenia, Natasa Pirc Musar, Estonia, Alar Karis, Finlandia, Sauli Niinisto, Grecia, Katerina Sakellaropoulou, Ungheria, Katalin-Novák, Irlanda, Michael Higgins, Lettonia, Edgars Rinkevics, Malta, George Vella e Polonia, Andrzej Duda.

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