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Addio all'ex ministro Antonio Martino

Economista di ispirazione liberale, era stato tra i fondatori di Forza Italia e più volte ministro, è morto questa notte a 79 anni a Roma

Addio all'ex ministro Antonio Martino

L'ex ministro Antonio Martino è morto questa notte a 79 anni a Roma. Economista di ispirazione liberale, era stato tra i fondatori di Forza Italia e più volte ministro.

Martino, nato a Messina nel 1942, aveva un passato nel Partito Liberale, di cui suo padre Gaetano, presidente del Parlamento europeo negli anni '60, era stato uno dei protagonisti principali. "Sono decenni che siamo accusati di slittare a destra. Mio nonno era repubblicano, mio padre liberale, io sono liberista, mia figlia anarco-capitalista", in una delle tante interviste rilasciate nel corso della sua carriera.

Laureatosi in Giurisprudenza nel '64, si dedica all'economia politica insegnando anche alla Luiss di Roma, di cui fu preside nei primi anni '90. Nel '93 diventa la tessera numero 2 di Forza Italia e, l'anno seguente, dopo la vittoria del centrodestra alle Politiche, assume l'incarico di ministro degli Esteri. “Delle undici videocassette presenti nel kit del candidato azzurro, nove erano mie. Disegnai una delle riforme liberali più radicali della storia europea”, dichiarerà a Vittorio Zincone, parlando del programma politico scritto per Forza Italia. Deputato azzurro dal '94 al 2018, nel secondo e terzo governo Berlusconi è titolare del dicastero della Difesa. In quegli anni è tra i principali sostenitori della fine della leva obbligatoria. Nel maggio dello scorso anno era diventato presidente onorario dell'Istituto Milton Friedman.

Dal mondo della politica sono subito arrivati i messaggi di cordoglio dei principali leader. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi ha espresso il suo più sentito cordoglio per la morte del Prof. Antonio Martino definendolo un "profondo conoscitore del pensiero liberale, ha portato i suoi valori e la sua visione del mondo al centro della vita intellettuale, politica e istituzionale italiana". Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni ha ricordato Martino come "un fine intellettuale e politico di spessore, tra i migliori interpreti del pensiero liberale. Un galantuomo apprezzato trasversalmente per la sua intelligenza e le sue capacità. Alla sua famiglia e ai suoi cari la nostra vicinanza". E ha aggiunto: "Ministro degli Affari Esteri e della Difesa, si è speso incessantemente per rafforzare i legami transatlantici dell'Italia e per anticipare l'abolizione della leva militare. Ai suoi cari le condoglianze mie e del Governo". Lo si legge in un comunicato della presidenza del Consiglio. Il segretario del Pd, Enrico Letta, twitta: "È con vera tristezza che partecipo al lutto per la scomparsa di #AntonioMartino. Siamo stati spesso in disaccordo e anche per questo forse ho potuto apprezzarne ancora più in profondità la signorilità, la coerenza e la competenza. Una #vocelibera che ci mancherà". Gli fa eco il commissario europeo per l'economia, Paolo Gentiloni: ​ "Ricordo Antonio Martino. Politico e parlamentare. Uomo di cultura e di spirito.

Esempio autentico di una destra liberale".

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