Quando lo ha sentito l'ultima volta, lunedì pomeriggio, era stanco, abbattuto, quasi piangeva. Da allora Grazia Mansueto non ha più notizie di suo figlio, Adriano Pacifico, 32 anni, partito in bicicletta da Bastiglia, nel Modenese, per raggiungere Santiago de Compostela. «Mi ha fatto una videochiamata dal cellulare di un ragazzo al quale aveva chiesto in prestito il telefono dopo aver rotto il suo. L'ho spronato ad andare avanti, gli ho detto che noi siamo con lui. Da allora nemmeno più un contatto, ma piccoli prelievi da sportelli bancomat che ora battiamo uno ad uno a caccia di tracce», racconta dal sud della Francia dove con il suo compagno e un traduttore sta ripercorrendo le tappe del figlio.
Nell'ultima telefonata Adriano aveva detto alla madre che si era fermato per qualche giorno perché non si sentiva bene fisicamente. Ma che voleva ripartire per raggiungere la Spagna dove il costo della vita è meno caro. Alcuni particolari, però, avevano fatto preoccupare la donna, anche quegli strani prelievi bancomat proprio nella zona di Tolone, piccole somme, 20-30 euro, fatti a breve distanza l'uno dall'altro.
«Le cose sono due: o mio figlio faceva percorsi molto particolari, itinerari tortuosi, e forse è per questo che non riesce a parlarci e magari nemmeno immagina il nostro magone oppure gli hanno fatto del male e resta da capire il ruolo di quel ragazzo che gli ha prestato il telefono lunedì e che mai più ci ha risposto», dice la donna. Che ora cerca quel giovane.
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