Milano L'assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano possiede azioni Microsoft per 3,6 milioni di euro. Roberta Cocco è dirigente del colosso di informatica, si è messa in aspettativa lo scorso primo settembre per entrare nella giunta Sala, e già la scelta delle deleghe aveva fatto discutere. La dichiarazione dei redditi pubblicata ieri on line con 5 mesi di ritardo, e solo dopo la segnalazione all'Anac e il pressing dell'opposizione, ha alimentato le accusa di conflitto di interessi da parte di Forza Italia e Movimento 5 Stelle, che ora chiedono le dimissioni.
Una pubblicazione del 730 tormentata, ha riportato indietro ai giorni delle polemiche sulla casa a Sankt Moritz o le proprietà in Romania scomparse per un'amnesia dalla dichiarazione dei redditi di Sala da commissario Expo. Nella prima versione la Cocco (che possiede titoli anche in Enel, Telecom, Expedia e TripAdvisor) ha dichiarato una quota di Microsoft pari allo 0,0000076%, circa 34mila euro. «I redditi sono online, caso chiuso» ha dichiarato il sindaco. Un paio d'ore dopo è stato proprio Sala a riferire che «ha fatto un errore con i decimali e adesso sta correggendo». Ci è voluta una terza versione (anche le altre partecipazioni erano errate). Con due zeri in meno (0,00076%) la quota di Microsoft schizza a un valore di circa 3,6 milioni di euro.
Non si sa invece a quanto ammontino le azioni che la Cocco rischia di perdere restando in carica oltre il primo settembre: la multinazionale assegna ai manager un premio annuale in titoli che possono ritirare dopo 5 anni, ma perdono tutto il pacchetto se sospendono il lavoro per più di 12 mesi. L'aspettativa termina l'1 settembre e c'è chi scommette che farà le valige.ChiCa- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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