Elezioni politiche 2022

"Altro che mistero: sono un giovane della società civile"

Intervista al candidato di Forza Italia in Campania, Tullio Ferrante: "Io e Marta Fascina andavamo da studenti ad ascoltare il Cav"

"Altro che mistero: sono un giovane della società civile"

Tullio Ferrante, di Napoli, avvocato, è candidato per Forza Italia nel proporzionale al numero tre, dopo Antonio Tajani e Marta Fascina, nel collegio 2 della circoscrizione Campania 1 e nei collegi 1 e 2 della circoscrizione Campania 2.
Dottor Ferrante, finalmente una campagna di volti e nomi nuovi. È molto giovane, quanti anni ha?
«Anzitutto, la ringrazio per avermi dato l'occasione di presentarmi e, dunque, svelare il presunto mistero che circonderebbe la mia persona, sollevato da un suo autorevole e stimato collega. Ho 33 anni, sono senior associate di un importante studio legale con numerose sedi italiane ed all'estero, mi sono laureato a 23 anni con il massimo dei voti e con lode in una delle più prestigiose università italiane e ho iniziato a lavorare una settimana dopo la discussione di laurea. Sono dunque un professionista, espressione della più sana società civile italiana, da sempre bacino di riferimento dell'elettorato e della classe dirigente di Forza Italia. Aggiungo che già a 21 anni ho svolto un interessante e formativo stage presso il ministero della Gioventù durante l'ultimo governo Berlusconi e da ultimo sono stato anche nominato responsabile campano del dipartimento Difensori del voto».
Chi l'ha convinta a candidarsi?
«Sono grato al presidente Berlusconi e al coordinatore regionale campano Martusciello per avermi dato questa possibilità, fiducioso di poter ricambiare con impegno ed abnegazione la fiducia riposta nei miei confronti. Il momento storico interno e internazionale è così delicato che le sfide che ci attendono sono certamente da far tremare i polsi. Ma Forza Italia gode di una classe dirigente di prim' ordine che saprà essere all'altezza e rispondere alle necessità degli Italiani».
Si sente onorato dell'incarico?
«È la prima volta che mi cimento in una corsa elettorale, ma la mia passione per la politica ha radici lontane. Già alle scuole medie entravo in classe con Il Giornale sotto il braccio e a partire dal 2004 io e la mia cara amica Marta Fascina organizzavamo corse di autobus per partecipare insieme, accompagnati dai nostri genitori, alle manifestazioni del partito, con l'irrefrenabile entusiasmo di vedere ed ascoltare da vicino il nostro Presidente. Insomma ho seguito attivamente la politica sin da ragazzino e sono da sempre un sostenitore dell'uomo, prima ancora che del politico, Silvio Berlusconi. Innovatore rivoluzionario della politica, dello sport, dell'imprenditoria, della comunicazione nel nostro Paese».
Conosce Marta Fascina?
«Certo, conosco Marta e la sua famiglia da sempre, le nostre mamme erano compagne di liceo. Abbiamo frequentato le stesse scuole ed avevamo sin da adolescenti una comune ed intensa passione per la politica, e soprattutto per il presidente.
Ha conosciuto Berlusconi?
«Certo, l'ho conosciuto e l'ho frequentato. Sono orgoglioso che abbia apprezzato il mio cursus honorum, la mia ultradecennale attività con Forza Italia e la mia adesione al programma e agli ideali di Forza Italia. Peraltro, lo dico con una certa emozione, è stato un vero onore per me parlare e confrontarmi più volte, soprattutto sulla giustizia e sulla politica estera, con un leader straordinario, carismatico, apprezzato e stimato in Europa e nel mondo, uno statista senza eguali, ultimo capo di governo di fatto scelto dagli Italiani. Voglio segnalare che un recentissimo sondaggio ha fatto emergere come il presidente Berlusconi sia considerato il miglior premier degli ultimi vent' anni. Dunque, capisce bene, che aver ricevuto la sua fiducia è una medaglia al petto che mi onora».
Pensa che ci sia bisogno di linfa vitale nuova nel partito e di giovani?
«Il partito, sin dalla sua fondazione, ha sempre preteso un continuo e costante ricambio generazionale ed una parità di genere. I governi Berlusconi sono stati quelli che hanno visto la più alta percentuale di giovani e di donne. Anche in occasione delle prossime elezioni il presidente ha voluto non smentirsi e io al pari di tanti altri giovani, ne siamo la dimostrazione».
Di che cosa ha bisogno la sua terra?
«Il Sud ha bisogno anzitutto di speranza. Il mio Sud ha bisogno di tornare a credere in un futuro migliore, fatto di opportunità di formazione e di lavoro e non solo di assistenzialismo. A dimostrazione dell'attenzione che Forza Italia ha sempre riservato al Mezzogiorno, ricordo che se oggi il 40% dei fondi del Pnrr sono destinati esclusivamente al Sud, è esclusivamente grazie al nostro movimento politico ed alla sua consapevolezza che solo rilanciando il Mezzogiorno, facendolo crescere, sarà possibile garantire all'intero Paese uno sviluppo vero e duraturo».
Crede che la sua esperienza da avvocato possa essere utile alla campagna?
«La mia esperienza di avvocato senior, per quanto giovanissimo, e dunque di libero professionista, può essere certamente utile al nostro movimento e al Paese. Siamo l'unico partito autenticamente e geneticamente garantista. Il mio primo impegno, ove eletto, sarà concentrato sul tema, a me più caro, quello della giustizia. Separazione netta delle carriere tra magistratura giudicante ed inquirente attraverso un intervento di revisione costituzionale, inappellabilità delle sentenze di assoluzione, una ancora più incisiva riduzione dei tempi processuali nel penale e soprattutto nel civile, vero deterrente per gli investitori stranieri, ripristino della prescrizione sostanziale e non solo processuale - mai più fine processo mai! -, responsabilità civile dei magistrati e applicazione pedissequa e rigorosa dei principi costituzionali del giusto processo e della presunzione di innocenza. Segnalo che oggi se un avvocato salta un termine processuale può essere deferito dal proprio cliente al Consiglio dell'ordine, mi domando perché se un magistrato non rispetta un termine processuale (con ciò allungando i tempi delle cause) non viene allo stesso comminata alcuna sanzione, neppure la più blanda. Come ho già precisato, Forza Italia è un movimento politico solido, compatto, coerente. Condivido da sempre le sue battaglie contro l'oppressione burocratica, giudiziaria, fiscale. Sposo il suo programma che ha fra le priorità i bisogni dei giovani, degli anziani e dell'ambiente.

Il nuovo governo per essere rispettato in Europa e nel mondo deve avere in Forza Italia una componente indispensabile.

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