Quando l'ex sindaco di Firenze è salito a Palazzo Chigi, non faceva altro che tuonare (belle) parole contro gli sprechi della burocrazia. Soprattutto quella di Palazzo. "Quella contro la burocrazia è la madre di tutte le battaglie", diceva a voce alta, raccogliendo applausi. Quello che però dopo due anni al governo Matteo Renzi sembra non aver raccolto sono i risultati. La battaglia contro i burocrati la sta perdendo, e a Palazzo Chigi si continua a distribuire premi (monetari) ai dirigenti a pioggia.
Come riporta Gian Antonio Stella sul Corriere, nel 2014 l'89% dei dirigenti pubblici di Palazzo Chigi ha ricevuto il "premio di risultato". Tutti bravissimi, per carità. Ma come è possibile che il premio finisca proprio a tutti? Senza contare che il premio medio distribuito è di 13.590,40 euro. Non pochi, anzi. Un bel gruzzoletto "regalato" a pioggia a chiunque timbri il cartellino nel luogo del governo. I soldi messi a disposizione dai contribuenti e stanziati per i premi di risultato erano 4.063.530 euro e sono finiti in gran parte ai dirigenti apicali e di prima fascia. Su uno stipendio medio di 203.491 euro.
Bisogna dire che sono anni che le cose vanno più o meno così.
Anche con il governo Letta nulla era diverso: nel 2013 erano di 97,7% la percentuale di dirigenti da premiare. Ma Renzi aveva promesso: "Faremo una violenta lotta contro la burocrazia". Fortuna. Chissà quanti soldi avrebbero distribuito se non l'avesse fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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