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Altro dramma: bimba di 8 mesi dimessa torna a casa e muore

La vita di Barbara è durata appena otto mesi. La piccina è morta dopo essere rimasta ricoverata alcuni giorni all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Dimessa, poco dopo il ritorno a casa le sue condizioni si sono aggravate. Inutile il tentativo di riportarla in ospedale: la piccola si è spenta tra le braccia di mamma e papà.

Barbara era stata ricoverata al Santobono per dei problemi respiratori, rivelatisi poi fatali. I genitori della piccina hanno presentato un esposto in Procura con il quale chiedono che venga fatta chiarezza sulla morte della loro figlioletta.

Il Procuratore aggiunto, Luigi Frunzio ha aperto una inchiesta sull'accaduto. I carabinieri del Comando provinciale di Napoli stanno svolgendo indagini per accertare se sia trattato di una caso di malasanità oppure se il decesso sia dovuto solo a una tragico, maligno destino. Come primo atto il pm ha ordinato ai carabinieri di sequestrare la cartella clinica della bebè. Poi saranno interrogati i suoi genitori. Il pm deciderà quindi in giornata se fare eseguire l'autopsia sul corpicino di Barbara. La prossima settimana dovrebbe esserci una prima svolta alla indagine. La piccola viveva con i genitori nel quartiere periferico di Ponticelli. Subito dopo la sua morte i genitori, disperati, hanno deciso che sulla tragica fine della loro bimba venga fatta chiarezza. È un momento nero per gli ospedali napoletani. Nei giorni scorsi era morto al San Giovanni Bosco, Vincenzo Biancolino, 35 anni. La Procura ha già emesso una mezza dozzina di informazioni di garanzia. I familiari hanno denunciato che il loro caro aveva trascorso due giorni su una barella e davanti a una finestra con un vetro rotto (sostituito da un cartone) dalla quale penetravano vento e pioggia. Ma, resta il degrado in cui si trovano diversi ospedali napoletani, non solo il San Giovanni Bosco ma anche altri.

L'avvocato Angelo Pisani sta curando gli interessi dei Biancolino, anche attraverso l'esecuzione di «indagini difensive».

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