Politica

"Così è intollerabile". Pure la Raggi affonda il reddito 5S

Adesso pure il sindaco di Roma chiede urgenti modifiche al reddito di cittadinanza: "Mancano i controlli, non è una misura per chi è più furbo"

Anche la Raggi a valanga sul reddito 5S: "Va corretto, così è intollerabile"

Anche nei piani alti del Movimento 5 Stelle lo hanno iniziato a capire: il reddito di cittadinanza così com'è non funziona come dovrebbe. È bastato poco tempo per spegnere gli animi entusiasti e i toni trionfalistici con cui si annunciava la sconfitta della povertà, e ora pure pezzi grossi della galassia pentastellata hanno preso coscienza che la misura di sostegno economico deve essere assolutamente ritoccata. L'ultima a non nascondere più di qualche perplessità è stata Virginia Raggi, che ha usato parole molto chiare e non ha esitato a denunciare le anomalie della misura sponsorizzata dal M5S.

Le parole della Raggi

L'attuale sindaco di Roma - intervenuto a In Onda su La7 - è andato dritto al punto e ha subito ammesso che il reddito di cittadinanza presenta diverse falle, tra cui una carenza di controlli che con il passare delle settimane potrebbe consentire a sempre più furbetti di beneficiare clandestinamente del sussidio: "Va corretto perché mancano i controlli, abbiamo sentito di abusi che non sono tollerabili. È una misura per chi è più fragile, non per chi è più furbo".

Il primo cittadino della Capitale ha inoltre fatto notare che sarebbe necessario semplificare le norme per consentire ai sindaci di utilizzare i percettori del reddito 5S per lavori di pubblica utilità mentre sono in attesa di una proposta di lavoro. "Il reddito deve essere controllato molto bene e ben disegnato. Ci sono persone che oggettivamente non hanno bisogno...", ha aggiunto la Raggi.

Il reddito 5S ha i giorni contati?

La sensazione è che il reddito di cittadinanza abbia i giorni contati. Anche se, in realtà, non si dovrebbe arrivare a un vero e proprio smantellamento come invece vorrebbe Matteo Renzi: il leader di Italia Viva ha già annunciato la volontà di procedere alla raccolta firme per un referendum sull'abrogazione del reddito di cittadinanza nel 2022. "Sul reddito di cittadinanza decideranno gli italiani con un referendum", ha ribadito di recente.

C'è comunque da fare i conti con la posizione del premier Mario Draghi, che nei giorni scorsi è stato chiaro: "Il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno". Il che potrebbe essere tradotto: certamente si può migliorare, ma di mandarlo completamente in soffitta non se ne parla. Non sono mancate le critiche dal mondo leghista verso il reddito 5S, con Matteo Salvini che chiede di accelerare a stretto giro: "Il reddito di cittadinanza invece di creare nuove opportunità di lavoro sta ottenendo il risultato opposto, creando lavoro nero e disoccupazione.

A fine estate, numeri alla mano, dovrà essere ripensato e corretto".

Commenti