Cronache

Arrestato un infermiere stupratore Lavorava nell'ospedale di Padre Pio

Per l'accusa avrebbe abusato di una donna appena operata

Arrestato un infermiere stupratore Lavorava nell'ospedale di Padre Pio

Bepi Castellaneta

Foggia Avrebbe violentato una paziente ricoverata nella Casa sollievo della sofferenza, l'ospedale di San Giovanni Rotondo realizzato e inaugurato da San Pio. Con questa accusa un infermiere è stato arrestato con il beneficio dei domiciliari dai carabinieri che hanno concluso, eseguendo un provvedimento restrittivo, la prima fase di un'inchiesta che ha scosso profondamente tutta la provincia di Foggia.

I militari hanno ricostruito la vicenda, che sarebbe accaduta più di un mese fa all'interno di quello che è considerato un presidio di assoluta eccellenza della sanità pugliese, a cui si rivolgono malati provenienti da buona parte del Sud Italia. Secondo quanto accertato fino a questo momento, la paziente è stata sottoposta a un intervento chirurgico e sarebbe stata successivamente palpeggiata dall'infermiere; l'uomo inoltre ritengono gli inquirenti avrebbe effettuato pratiche sanitarie non di sua competenza e tra l'altro anche molto invasive.

La donna ha riferito quello che era successo ai medici, che hanno immediatamente avvisato i carabinieri. Subito dopo sono scattate le indagini, che hanno portato all'emissione della misura cautelare. L'infermiere è stato arrestato ed è già stato interrogato dal gip del Tribunale di Foggia, Carmen Corvino, che ha confermato la misura dei domiciliari. Nello stesso tempo l'ospedale ha sospeso il dipendente e ha avviato la pratica per il licenziamento. «Non abbiamo dichiarazioni da rilasciare», fanno sapere dalla struttura del Gargano.

Sulla vicenda c'è il massimo riserbo. Di certo si è rivelato decisivo per gli accertamenti dei carabinieri il tempestivo intervento dei medici, che non hanno perso tempo e hanno subito allertato gli investigatori. Questi ultimi non si sbilanciano. Ma secondo indiscrezioni intendono accertare se anche altre pazienti siano state vittime di violenza. Intanto, mentre le indagini vanno avanti, l'infermiere respinge le accuse. L'uomo si proclama innocente, assicura che non c'è stato alcun abuso e ha fornito agli inquirenti e al gip la propria versione dei fatti: la donna è la sua ricostruzione dopo l'operazione si sarebbe lamentata e lui sarebbe intervenuto con procedure prettamente infermieristiche. Il suo avvocato, Pasquale Rinaldi, tiene a precisare che da parte dell'indagato non c'è stata alcuna contraddizione e a questo proposito sottolinea che le dichiarazioni rese dal cliente nel corso dell'interrogatorio di garanzia coincidono perfettamente con quanto da lui affermato quaranta giorni fa, quando è stato ascoltato dai vertici dell'ospedale nel corso dell'udienza relativa al provvedimento disciplinare.

«L'infermiere dichiara il legale è già stato a tutti gli effetti licenziato dopo un primo periodo di sospensione dal lavoro, nei prossimi giorni presenteremo ricorso al Tribunale del Riesame».

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