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Arriva il "saldo e stralcio": sarà un condono mascherato

Renato Brunetta afferma che il "saldo e stralcio" presentato nel maxi-emendamento del governo è in realtà un condono dove a pagare saranno i finti poveri

Arriva il "saldo e stralcio": sarà un condono mascherato

Renato Brunetta attacca il maxi-emendamento presentato dal governo definendolo un "condono". "Dalla lettura del maxi-emendamento appena presentato al Senato si possono fare già delle prime considerazioni sulla norma relativa al 'saldo e stralcio', il quale si applicherà a chi ha un Isee inferiore a 20.000 euro e consente di saldare la cartella esattoriale pagando zero sanzioni, zero interessi di mora, 100% dell'aggio e 16% dell'imposta e altri interessi se ISEE < 8.500 euro, 20% dell'imposta e altri interessi se ISEE tra 8.500 euro e 12.500 euro e 35% dell'imposta e altri interessi se ISEE tra 12.500 euro e 20.000 euro. Il dovuto si paga in 5 anni: 35% - 20% - 15% - 15% - 15% con interessi di rateizzazione al 2%".

Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, afferma senza mezzi termini che la norma presentata in Senato è praticamente un aiuto ai finti poveri. "La norma è chiaramente un condono, ma il Governo è stato coerente agli annunci nel limitare il 'saldo e stralcio' a chi ha dichiarato e non pagato, escludendo chi non ha dichiarato se è stato accertato. Lascia molto perplessi la mancanza di un tetto massimo di debiti tributari e previdenziali 'stralciabili', senza il quale questo 'saldo e stralcio' può diventare il paradiso dei finti poveri con beni e redditi nascosti o intestati a prestanome, più che un aiuto a chi è davvero in difficoltà".

Brunetta fa un esempio molto concreto: "Un contribuente con Isee 15.000 euro e cartelle esattoriali per 200.000 euro per Iva e altri tributi non pagati più relative more e sanzioni, grazie al 'saldo e stralcio' potrà chiudere la cartella pagando 70.000 euro: 24.500 euro nel 2019, 14.000 nel 2020, 10.500 per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. È evidente che se un contribuente con Isee di 15.

000 euro è in grado di pagare queste somme non ha una effettiva situazione reddituale e patrimoniale coerente a quella apparente attestata dall'Isee".

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