La paura per il terrore islamico continua a caratterizzare il periodo di avvicinamento al Natale. L'ultimo caso ci porta in Polonia, a Lublino, dove uno studente polacco di 19 anni è stato fermato perché stava pianificando un attentato nei mercatini locali. Stando a quanto ricostruito, il giovane non è affiliato a gruppi terroristici islamici ma l'attentato sventato sarebbe potuto essere la prova per entrarvi. Nei suoi confronti è stata disposta la custodia in carcere, così come in carcere si trovano i cinque islamici che stavano pianificando un attentato ai mercatini di Dingolfing, in Baviera.
L'allerta è massima, gli assembramenti sono un obiettivo noto per il terrore islamico e diversi Comuni tedeschi sono stati costretti a rinunciare alla tradizione dei mercatini a causa dell'aumento dei costi necessari a garantire la sicurezza. In Francia, i mercatini storici di Strasburgo sono blindati: gli accessi al centro storico avvengono mediante varchi per garantire, per quanto possibile, uno svolgimento sereno. Lo stesso che non è stato possibile assicurare a Parigi per il capodanno, tanto che su pressioni della prefettura il Comune ha cancellato i festeggiamenti sugli Champs-Élysées, invitando tutti a seguire lo spettacolo pirotecnico da casa.
E in Italia? A Milano il capodanno in piazza del Duomo è stato contingentato: non potranno entrarvi più di 4500 persone e sono stati banditi gli alcolici e i fuochi d'artificio. Il tutto senza che vi sia lo spettacolo organizzato dal Comune. In tutta Italia i controlli di sicurezza sono stati implementati tra barriere antisfondamento e un numero maggiore di agenti: l'attenzione, anche nel nostro Paese, è altissima, soprattutto per i "lupi solitari", capaci di agire in mezzo alla folla con armi. "L'attenzione sulla sicurezza è sempre molto alta e costante, soprattutto in un periodo come quello delle festività. Siamo tranquilli perché confidiamo nel lavoro delle Forze dell'ordine e nella loro capacità di prevenire e intervenire in maniera efficace, come dimostra il fatto che al momento, nonostante il quadro di tensione internazionale, non si sono verificati episodi critici - spiega al Giornale l'onorevole Wanda Ferro, sottosegretario al Viminale -. Per ora non emerge la necessità di blindare le feste o di assumere misure straordinarie". Anche se la tensione resta alta e per oggi il ministro Matteo Piantedosi ha convocato il Comitato nazionale per la sicurezza.
In Italia, aggiunge Domenico Pianese, segretario del Sindacato di Polizia Coisp, "l'attenzione è alta e il dispositivo di sicurezza è già stato significativamente rafforzato, anche in considerazione dell'Anno Giubilare, visto l'aumento consistente di eventi, flussi e presenze in luoghi
simbolici e affollati". Il lavoro delle forze dell'ordine, conclude, "è improntato alla massima prevenzione possibile, ma è evidente che il livello di allerta resta elevato e richiede uno sforzo costante, silenzioso e capillare".