Auto contro pizzeria, muore una bimba

Vittima una 12enne, otto i feriti. Preso l'uomo al volante. La polizia: «Voleva suicidarsi»

Francia di nuovo in allarme per un'azione che sulle prime aveva tutte le caratteristiche per essere definita un attacco terroristico. Ieri sera intorno alle 21 un'auto ha travolto i clienti di una pizzeria alla periferia di La Ferté sous-Jouarre, a una cinquantina di chilometri da Parigi. A riferire per prima la notizia è stata la tv all news Bfm attraverso il suo sito online che riportava come bilancio la morte di una bambina di 12 anni e il ferimento di almeno altre cinque persone ferite (poi salite a otto, delle quali cinque in condizioni gravissime, una di queste è un bimbo di 4 anni). Il conducente della vettura, una Bmw grigia, è stato arrestato poco dopo l'accaduto dalla gendarmeria.

Secondo le prime testimonianze raccolte l'uomo alla guida avrebbe travolto volontariamente una ventina di persone sedute ai tavoli del dehors della pizzeria prima di schiantarsi contro l'edificio che ospita il locale. Altri testimoni hanno riferito che il conducente avrebbe cercato di fare retromarcia e fuggire ma sarebbe stato bloccato da un uomo prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Secondo l'emittente Rtl.France l'uomo, 39 anni, una volta fermato dai gendarmi, in stato confusionale ha dichiarato che voleva suicidarsi, riferisce Rtl.France.

Nelle ore successive la procura di Meaux, che ha interrogato l'uomo alla guida dell'auto, ha reso noto che si è trattato di «atto deliberato», ma che «per il momento non ha a che vedere con un atto terroristico». Secondo una fonte giudiziaria, le prime dichiarazioni dell'uomo consentono di scartare la pista terroristica. Secondo France 2 l'uomo, con problemi di depressione, aveva tentato già il suicidio qualche giorno fa. Poco più tardi Pierre-Henry Brandet, il portavoce del ministero dell'Interno di Parigi ha precisato che l'uomo arrestato è un cittadino francese nato nel 1985 che non ha precedenti penali e che non ha opposto resistenza al momento dell'arresto.

Quindi, quello di La Ferté sous Jouarre si sarebbe trattato di un episodio senza alcun rapporto con il terrorismo di matrice integralista islamica che tante volte ha insanguinato la Francia dal 2015, quando a Parigi il 7 gennaio si registrò l'attacco alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a seguito del quale si contarono in tutto venti morti, fra i quali tre terroristi, e il 13 novembre gli attentati al teatro Bataclan, allo Stade de France e a tre ristoranti nei quali furono uccise 130 persone.

Azioni che indussero l'allora presidente della Repubblica François Hollande a proclamare, quando erano ancora in corso, lo stato d'emergenza e a chiudere le frontiere.

L'anno successivo, al sera del 14 luglio, fu colpita Nizza, sul cui lungomare trasformato in isola pedonale per il

tradizionale spettacolo pirotecnico organizzato per la festa nazionale l'uomo alla guida di un camion travolse la folla che guardava i fuochi d'artificio e ammazzò 86 persone ferendone oltre 300 prima di essere ucciso a sua volta.

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