Banche, Monti straparla: "Così io ho salvato l'Italia"

"Quando ero premier le banche erano in buone condizioni". E si vanta: "l vero salvataggio lo facemmo ridando solidità ai titoli di Stato"

Banche, Monti straparla: "Così io ho salvato l'Italia"

"Quando ero premier le banche erano in buone condizioni e nessuno ne chiedeva il salvataggio. Il vero salvataggio lo facemmo ridando solidità ai titoli di Stato". In una intervista a Repubblica l'ex presidente del Consiglio, Mario Monti, riscrive la storia recente del Paese. Si fregia di aver salvato il sistema bancario del Paese e di essersi messo di traverso alla Angela Merkel. E, dopo essersi presentato come salvatore della patria, si lancia addirittura in un monito agli attuali leader: "Il peso in Europa non lo si acquista reclamandolo, ma dando un contributo di idee".

"L'Europa con il pieno consenso dell'Italia ha scelto la via del bail in nell'agosto 2013 - spiega Monti - il tempo per prepararsi non è mancato, speriamo sia stato utilizzato bene". Poi continua: "Il bail in è un meccanismo nuovo perchè fa leva sul senso di responsabilità individuale e non sul tradizionale principio dello Stato provvidenza che paga per tutti. Se andiamo avanti così, con i politici dell'opposizione e della maggioranza che fanno a gara nell'uso strumentale delle preoccupazioni dei risparmiatori, al contagio ci andremo dritti". Per l'ex presidente del Consiglio sarebbe paradossale se l'Italia, che si è salvata "con le proprie forze nella situazione molto più grave di fine 2011, dovesse mettersi alla mercè della benevolenza altrui proprio mentre reclama un peso maggiore in Europa".

A chi rimprovera i governi precedenti di non avere salvato le banche, Monti ricorda che "a quell'epoca le banche italiane - con la cospicua eccezione del Monte dei Paschi di Siena, che salvammo senza alcun onere per i contribuenti - erano nel complesso in buone condizioni e nessuno ne chiedeva il salvataggio. Ma tutte le banche correvano un grande rischio, legato ai molti titoli di Stato detenuti. Il vero 'salvataggio' ha avuto luogo grazie alla ritrovata solidità dei bond". E rigetta le accuse di essere stato subalterno alla Merkel.

"I pugni sul tavolo - conclude - avrebbero infranto non i dogmi tedeschi, ma le mani dell' Italia. Invece sono stati quei dogmi a cominciare a infrangersi di fronte alla forza delle nostre argomentazioni, condivise da altri Paesi".

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