Il peggio della settimana

Obama Casalino e la Bellanova. ​Ecco il peggio della settimana

Dal PCI di Zingaretti ai grillini liberali, il nuovo Obama Casalino e il lockdown dei virologi... Tutto il peggio

Obama Casalino e la Bellanova. ​Ecco il peggio della settimana

La prima settimana di Mario Draghi a Palazzo Chigi è già passata e ancora non si riesce a capire quale sia la differenza con il Conte Ter. Tutto resta come prima, eccetto qualche nuovo ministro. In Aula le distanze tra i nuovi alleati si percepiscono e la Lega fa ancora opposizione, bacchettando il ministro Speranza. Loro, come Forza Italia, chiedono riaperture ma Draghi sembra non volerne sentir parlare. Mette un bavaglio ai virologi del Cts e firma il prossimo Dpcm. Ma come? Non era anche per i Dpcm che le forze politiche della vecchia ed attuale maggioranza hanno scaricato Giuseppi? Povero avvocato, tornerà ad insegnare all’università, ma per poco. Presto lo rivedremo sulla scena politica, oggi riunione “segreta” con l’elevato Grillo. Sul tavolo il futuro del Movimento che non è più quello di una volta. I grillini sognano di stare al centro e governare con tutti. Già lo hanno fatto. Gli espulsi, considerati peccatori, eretici hanno chiesto una mano al vecchio Antonio Di Pietro che, come Lucio Quinzio Cincinnato è tornato in campo e ha ceduto volentieri il simbolo con l’uccello. I duri e puri del movimento ora hanno le ali e possono volare, non solo nei sondaggi. L’alternativa c’è, e questo i grillini delusi lo sanno.

MARIO DRAGHI

Chissà se in questo Paese è consentito sottolineare gli errori di Super Mario, il santo di Chigi. Al Senato della Repubblica ha fatto un po’ di confusione con i numeri (da lui non te lo saresti mai aspettato) “In questo momento DUE MILIONI e 2.074 sono ricoverati in terapia intensiva. Ci sono duecentocinq... Due milioni, scusate. Du... Duemila? 2.074 sono i ricoverati in terapia intensiva”

NICOLA ZINGARETTI

Povero Nicola, che settimana dura per il segretario del PCI… no, del PD. Per fortuna sua, e nostra, è finita. Prima il lapsus in radio: “Ora dobbiamo concentrarci sul rilancio del Pci”. Poi tutti ad accusarlo per un tweet a favore di Barbara D’Urso. Sui social scrive: “@carmelitadurso in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno! #noneladurso”. Infine, risponde all’ennesimo attacco dei suoi dicendo: “Se non vi serve un segretario me ne vado alle Maldive”. Qualcuno ci spera.

LUIGI DI MAIO

Gigi sembra più confuso che persuaso e rilancia il “nuovo” movimento: “Moderato e liberale”. I cinquestelle, sì. Moderati e liberali… Ma Gigi è convinto di essere il nuovo padre della Democrazia Cristiana?

MATTEO SALVINI

Il leader della Lega euforico per essere entrato al governo ha detto: “Il Ponte sullo Stretto? Io ci credo. Potrebbe chiamarsi Ponte Draghi”. E, “frattanto” indossa felpe e protesta con i ristoratori. Qualche collega della maggioranza è irritato. Salvini se ne frega.

VINCENZO DE LUCA

È scatenato Vincenzino, il Presidente della Campania va all’attacco di Luca Zaia: “Gli intermediari per l’acquisto dei vaccini? Penso che sia una bestialità. Mi permetto di osservare che io vaccini sono un prodotto un po’ diverso dalla grappa barricata, quella puoi comprarla con gli intermediari.”

ROCCO CASALINO

Non se ne può più. Basta, basta Rocco in TV. L’ex portavoce in sole due settimane ha collezionato più presenze televisive di tutti i virologi messi insieme dall’inizio della pandemia ad oggi. A Radio Capital ha detto: “Sono molto orgoglioso del mio nuovo libro, credo di aver superato nelle vendite anche Barack Obama”.

E ancora…

Intervistato dal Fatto Quotidiano risponde alle domande sul rapporto con Giuseppi: “Regali te ne ha fatti Conte? “Tanti. Molte cravatte importanti. E libri”. Tu a lui? “L’ultimo è stato un panettone artigianale di ‘Da Vittorio’”. Un panettone? “Sì, ma da 300 euro”.

A Verissimo, su Canale5 ha detto: “Ho scritto che se ci fosse una pillola per diventare etero, la prenderei, ma non vorrei si fraintendesse. Lo dicevo perché non riesco mai ad avere la storia d'amore perfetta. Io sono contento di essere gay, probabilmente faccio anche bene il mio lavoro perché sono gay, perché sai, abbiamo delle caratteristiche, delle capacità, non tutti, alcuni di noi hanno grazie all’omosessualità dei doni particolari, delle capacità diverse dagli etero”

ITALIA VIVA

Ma che fine ha fatto il ganzo di Firenze? Matteo Renzi è sparito, ma non certo i suoi uomini e le sue donne. È vero, la coraggiosa Teresa Bellanova, l’audace Elena Bonetti e il valoroso Ivan Scalfarotto hanno avuto il coraggio di mollare la poltrona facendo cadere il Conte due. Sì, ma solo per un mese. Tutti si sono subito riaccomodati in poltrone di tutto rispetto, soprattutto Teresa che pubblica subito una foto seduta su un pullman. Ah, la coerenza. Ah, il coraggio…

ROSSANO SASSO

Cominciamo proprio bene. Il neosottosegretario leghista all’istruzione l’ha sparata grossa. Scambia una frase del celebre fumetto di Topolino per un verso della Divina Commedia di Dante e, sui social, scrive: "Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto". Ma Sasso è persona umile e, visto il periodo di quaresima, si cosparge il capo di ceneri. “Faccio ammenda, quella frase e uscita sulla mia pagina e me ne assumo la responsabilità. Per piacevole penitenza, mi impegno a rileggere i canti dell’Inferno”. Ha detto.

BEPPE GRILLO

Sui social sponsorizza Virginia Raggi: “Roma ha ancora bisogno di te! Chi sta con Virginia, sta con il MoVimento. ARIDAJE!”

IL MACELLAIO DI MARIO DRAGHI

Pino Acetano confessa a Rai Radio1: “So che gli piace tantissimo cucinarsi da solo il brasato. Lo mette a bagno la sera con carote, sedano, cipolle, lauro e pepe in grani. La mattina successiva lo asciuga, lo infarina, lo fa rosolare, lo ricopre con la marinata e lo cuoce per tre ore. Poi gli piace cucinarsi il carré di vitella” Abbiamo la prova: non è un marziano.

MASSIMO GALLI

“Sono stato tentato di fare il mio personalissimo lockdown e rimanere in silenzio per 2-3 settimane” Magari, i fioretti vanno forte di questo periodo.

BEATRICE LORENZIN

Su twitter scrive: “Mi stringo attorno alle famiglie dell’ambasciatore #LucaAttanasio e del Giovane carabiniere (METTI IL NOME) morti nell’agguato In #Congo”.

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