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Bene i contratti di lavoro stabili. Smentito Landini

Altro che aumento del lavoro precario, in Italia c'è un boom di assunzioni a tempo indeterminato

Bene i contratti di lavoro stabili. Smentito Landini

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Altro che aumento del lavoro precario, in Italia c'è un boom di assunzioni a tempo indeterminato. Basti pensare che nel solo mese di febbraio ce ne sono state 142mila e, rispetto a un anno fa, i lavoratori fissi sono lievitati di 603mila unità. A renderlo noto è l'Istat, con buona pace del segretario della Cgil Maurizio Landini e della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che gridano a un'ondata di lavoro precario che semplicemente non esiste. Se non nella loro propaganda politica. Ed è un risultato spendibile anche per il governo, che ha dato una stretta alle misure assistenzialiste per incentivare le assunzioni.

La fotografia dell'istituto di statistica restituisce uno spaccato in cui l'occupazione, dopo la flessione di gennaio, torna a crescere al 61,9% (+0,1 punti e 41mila lavoratori in più). Il dato è frutto di un aumento degli occupati uomini e di un calo tra i 15-24enni, i dipendenti a termine, gli autonomi e le donne. Se si guarda a un anno fa, però, il tasso di occupazione femminile è aumentato dello 0,7%, sostanzialmente in linea con quello maschile (+0,8%) e il tasso di disoccupazione generale è sceso al 7,5% (-0,3%). Questo è accaduto nonostante sia diminuito il numero degli inattivi, scesi tanto nel mese di febbraio (-0,5%) quanto nel confronto con l'anno scorso (-1,9%). Gli inattivi sono da considerare con attenzione perché non vengono conteggiati tra i disoccupati. E se dimuiscono significa che più persone cercano un lavoro, perché maggiormente fiduciose di trovarlo, e questo è di norma sintomo di vitalità del mercato del lavoro di un Paese. Non sorprende che sia così per l'Italia, che negli ultimi anni è cresciuta di più degli altri principali partner europei e conta di mettere a segno un altro +1% per l'anno in corso.

Un numero non banale, considerato il generalizzato rallentamento dell'economia globale.

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