Roma - Berlusconi attacca Renzi e Grillo e dà la carica ai mille militanti radunati all'hotel Ferrari di San Vitaliano a Nola dall'onorevole Paolo Russo. Il Cavaliere incorona Gianni Lettieri come candidato sindaco di Napoli ma poi denuncia il premier: «È abusivo, non democratico e contro il popolo. Ci sono 50 senatori eletti nel centrodestra che sono passati a sinistra. È una situazione paradossale».
Ma Berlusconi va oltre: «Mi domando perché nessuno protesta e perché il capo dello Stato non scioglie le Camere e restituisce la parola agli italiani». Chiede il voto perché «tutti i sondaggi danno il Pd sceso al 30,2 per cento ed è probabile che scenda ancora perché all'interno del Pd ci sono molti che non amano Renzi». Poi parla di Grillo che «s'è disamorato, ha pure tolto il nome dal simbolo; ma il Movimento 5 Stelle è cresciuto e se andassero al ballottaggio vincerebbero loro. Se accadesse sarebbe un disastro perché sono degli incapaci e degli sfasciacarrozze: non hanno fatto nulla di buono nella loro vita prima di diventare parlamentare».
Ecco, quindi, che occorre impedire l'avanzata dei grillini: «Il centrodestra è già avanti alla sinistra - ricorda l'ex premier -. Il signor Salvini è bravissimo; così come la signora Meloni. Io speravo di potermi dedicare ad altro e non alla politica che non mi è mai piaciuta. Ma purtroppo, per senso di responsabilità, mi tocca restare. Anche perché, lo dicono tutti i sondaggi, senza di me Forza Italia deperirebbe. Allora ritorno in campo e spero nel miracolo che mi è già riuscito nel 2013 quando portai Forza Italia dall'11,7 al 21,5 per cento in pochi mesi di campagna elettorale».La partita è difficile ma possibile: «Io sarò in campo con voi per portare il centrodestra unito a vincere e governare l'Italia. Possiamo farcela perché ci sono 26 milioni di elettori che non votano. Gli elettori di sinistra vanno tutti a votare ma gli elettori moderati, delusi e disgustati da questa politica, faranno la differenza. Dobbiamo mettere in campo una crociata per la democrazia e la libertà».
Quindi snocciola il programma liberale: «Meno tasse, meno burocrazia e meno austerità».Cardine del programma sarà la giustizia con «l'introduzione del diritto alla legittima difesa». E poi: «Basta con le autorizzazioni preventive; e basta Equitalia: chi si siede davanti a loro sente uno Stato ingiusto e nemico». E in sala sono applausi fragorosi. Berlusconi, quindi, assicura che sta cercando la squadra ideale per il prossimo governo: «Gli italiani non ne vogliono sapere dei politici e dei tecnici. Il nostro sarà un governo con 12 ministri: persone giuste che tutti apprezzano. Se 1 su 10 di chi oggi non vota più sceglierà noi, vinceremmo le elezioni a mani basse». Poi il Cavaliere lancia Forza Italia 2.0: «La piazza di Internet è fondamentale anche perché lì si raggiungono i giovani che, spesso, non votano.
Io sto lavorando: per fortuna ho bisogno di dormire soltanto 4 ore per notte. Le altre ore le dedico al lavoro per salvare l'Italia». L'ultimo pensiero? «Al mio Paese che ha capito a quale martirio sono stato sottoposto: 66 processi politici, tutti infondati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.