Silvio Berlusconi continua il suo soggiorno newyorkese, punteggiato da controlli sanitari e incontri con imprenditori. Il ritorno in Italia è previsto alla fine di questa settimana - sabato è il giorno indicato come il più probabile - o al massimo all'inizio della prossima. Un allungamento dei tempi dovuto alla necessità di evitare stress da volo troppo ravvicinati (il presidente di Forza Italia viaggia sul suo aereo privato). Berlusconi - che secondo quanto filtra alloggia al Waldorf Astoria - è in compagnia di Valentino Valentini, del suo medico Giorgio Zangrillo e del suo fisioterapista di fiducia, Giorgio Puricelli. Sabato potrebbe sottoporsi a un nuovo controllo medico per poi concludere il suo viaggio negli Stati Uniti (scherzando avrebbe anche proposto un passaggio alle Bermuda - a due ore di volo da New York - per verificare le condizioni della sua villa).
Berlusconi, anche da migliaia di chilometri di distanza, segue con attenzione le notizie italiane. E, raccontano, non avrebbe preso per niente bene le insinuazioni su una sua presunta volontà di stare alla larga dal dibattito referendario non mettendoci la faccia, addirittura recandosi Oltreoceano anche per questo scopo. Pare che l'ex premier abbia con sé una valigetta di dossier sul tema delle riforme e su questi fogli apponga i suoi appunti e i suoi memo, come è sempre stato solito fare. Inoltre ha dato indicazione di procedere in sua assenza alla riunione dei coordinatori regionali per accelerare la programmazione sul territorio degli eventi per il «No» (riunione che però potrebbe comunque dover slittare a causa di un allungamento dei tempi d'aula a Montecitorio). Proseguono anche i contatti per la conferenza programmatica che dovrebbe svolgersi a Roma ed essere incentrata al massimo su Berlusconi, sul suo ritorno sulla scena e sull'opposizione di Forza Italia alla nuova Costituzione renziana.
Proprio su queste voci, peraltro, è intervenuta anche Mariastella Gelmini: «A chi insinua che ci sarebbero nostalgie renziane voglio dire che, avendolo sentito parlare sull'argomento, Berlusconi ha conosciuto Renzi e non ha alcuna fiducia in lui. Chi vuol far circolare che Berlusconi è tiepido con Renzi lo fa per sostenere il governo, smettiamola con queste stupidaggini. E a chi dice che i due si somigliano dico: tra Renzi e Berlusconi c'è l'Oceano Atlantico, non scherziamo neppure».
Nei fatti, comunque, la mobilitazione sul referendum prende sempre più quota. A Santa Marina, in Provincia di Salerno, sabato e domenica Stefano Caldoro con l'Associazione «Il Sud per l'Italia» spiegherà i motivi del Sud per votare «No», insieme ai coordinatori regionali di Forza Italia, a Gianfranco Rotondi, Mara Carfagna e Maurizio Gasparri.
Ieri è anche sbarcato sulla rete il comitato #MAancheNo, presieduto da Raffaele Volpi e Barbara Saltamartini, che per la prima volta utilizza Musical.ly, la prima community mondiale di video musicali. Un «No» a suon di musica, attraverso un video ad hoc per intercettare il pubblico più giovane.
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