È un Silvio Berlusconi decisamente battagliero quello che parla al teatro Manzoni di Milano per la presentazione dei candidati in lista per Forza Italia, in vista delle prossime elezioni amministrative nel capoluogo lombardo. "Siamo in campo per combattere per la libertà e la democrazia. Oggi - spiega con affianco il candidato sindaco Stefano Parisi e la capolista Mariastella Gelmini - siamo in un momento cruciale per la vita di tutti noi perché oggi in Italia la democrazia è sospesa". Su questo il leader di Forza Italia non ha dubbi e, nel ricordarlo, carica i suoi.
L'attenzione di Berlusconi si sofferma, però, non solo sulle amministrative. Guarda più avanti, alla scadenza del prossimo autunno, quella cruciale del referendum. "Se dovesse venire malauguratamente approvata la riforma costituzionale del Senato, con il combinato disposto della legge elettorale - osserva - potrebbe davvero introdursi un sistema che non posso che chiamare altro che regime".
"Abbiamo diverse tappe importanti davanti - ricorda il Cavaliere - le amministrative, il referendum di ottobre e le nuove elezioni politiche che ci saranno qualora il referendum dovesse fallire".
"La politica è immobile e ammuffita - osserva Berlusconi -. Ma il 70 per cento dei nostri candidati per Parisi sono alla loro prima esperienza e in servizio per il bene comune. Oggi per la democrazia e la libertà del cittadino valgono le stesse parole che dissi ventidue anni fa qui al Manzoni in cui si è formata Forza Italia, nata proprio in questo teatro. Ventidue anni fa dissi: la libertà viene prima dello Stato, è un diritto fondamentale. È lo Stato che deve essere al servizio dei cittadini, e non il cittadino il servitore dello Stato. L'individuo è sovrano e ha il diritto a realizzare se stesso nel benessere e nella creazione di una famiglia, nucleo fondante della nostra società. Non c'è da cambiare una parola di quel discorso".
"Oggi come allora - prosegue il Cavaliere - crediamo nella libertà di pensiero, di tutti i culti, libertà di impresa e di mercato regolata da norme chiare per tutti. Noi crediamo nel rispetto dei più deboli: bambini, anziani, emarginati. Vogliamo un'Italia libera dall'odio di classe, per un futuro di benessere, democrazia è vera e completa libertà".
Con Lega e Fdi pronto programma per le Politiche
Forza Italia ha già preparato insieme a Lega e Fratelli d’Italia una "bozza di programma" in vista delle prossime elezioni politiche. Lo rende noto Berlusconi, che spiega anche che è in fase di preparazione anche la squadra di governo, che sarà composta per lo più "da persone che vengono dalla vita vera. L’accordo è per tre ministri di FI, tre della Lega, due di FdI (e 12 che vengono dalla vita vera). Stiamo cercando la squadra, finora ne abbiamo individuati quattro" Berlusconi rivela anche alcuni punti della bozza di programma: da una flat tax per chi ha un reddito al di sopra dei 12 mila euro, una riforma fiscale, la chiusura immediata di Equitalia e anche, "può darsi, l’introduzione di una moneta nazionale aggiuntiva che non è vietata", oltre alla riforma della Giustizia.
Boccassini, Mani Pulite e Deutsche Bank
Berlusconi si sofferma anche sui gravi attacchi personali - e politici - che ha subito nel corso degli anni. "Qualcuno a Milano chiese alla Bocassini di parlare di me e montare calunnie, trasformando in festini a luci rosse le mie cene. Fui condannato in primo grado e poi assolto completamente in appello e Cassazione, ma il Governo Berlusconi fu colpito dall'accusa e perse credibilità in Italia e oltre i confini. Lo considero un colpo di Stato".
E ancora: "Abbiamo subito dei colpi di Stato, da Mani Pulite e Tangentopoli con la presa di potere della magistratura, alla Deutsche Bank che ha portato in vendita sul mercato secondario migliaia di titoli pubblici italiani con la regia della più grande autorità dello Stato e il concorso dei Paesi stranieri, alle accuse della Boccassini montate in menzogne".
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