Berlusconi: "Spero ci siano nuove elezioni entro sei mesi"

"Il governo e la maggioranza parlamentare non corrispondono al sentimento generale degli elettori, che hanno un’anima di centrodestra", dice Silvio Berlusconi alla presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa

Berlusconi: "Spero ci siano nuove elezioni entro sei mesi"

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha partecipato alla presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa ("Perché l'Italia diventò fascista") al tempio di Adriano di Roma. Come avviene sempre in queste occasioni il dibattito si è svolto non solo sul volume del giornalista ma anche sull'attualità politica. Il Cavaliere ha sottolineato che "gli italiani sentono il bisogno di una stabilità che finora è mancata ed è quello che chiedono. Il governo e la maggioranza parlamentare non corrispondono al sentimento generale degli elettori che hanno un’anima di centrodestra. Per questo noi auspichiamo elezioni entro i prossimi sei mesi". Ma l'opzione di un veloce ritorno alle urne non è la prima indicata da Berlusconi: "Accetterei l'ipotesi di un governo tecnico presieduto da Mario Draghi. Potrebbe essere un premier capace" per far fronte alle esigenze del Paese.

"Il comunismo è l'ideologia più disumana della storia, confermata da Stalin e Mao. Anche oggi - sottolinea il leader di Forza Italia - in Cina il partito comunista elimina attraverso la magistratura tutti i suoi oppositori".

Capitolo legge elettorale. "Con Salvini - rivela Berlusconi - abbiamo toccato solo di sfuggita questo tema, non mi sembra abbia idee precise e non mi sembra abbia approfondito questo tema. Io sono per il maggioritario, il proporzionale, invece, porterebbe all'impossibilità di formare un esecutivo".

In tema di elezioni regionali il leader azzurro rivela che "in Toscana il candidato di centrodestra lo si troverà e la scelta del candidato spetterà alla Lega, noi certamente appoggeremo quel candidato". Sull'alleato della Lega il Cavaliere osserva che "non c’è neppure nella più piccola parte in Salvini l’idea, la volontà di diventare uomo di potere. È stata assolutamente sbagliata quella frase in cui ha chiesto pieni poteri. Voleva dire che avendo una maggioranza ampia si poteva intervenire con dei provvedimenti per migliorare la vita degli italiani. Lui con me si è lamentato di alcuni ostacoli che ha trovato ma si è scusato per quella frase".

Sul futuro della democrazia e della politica in Italia il Cavaliere afferma che "si dovrebbe tornare al finanziamento pubblico dei partiti. La politica costa, abbiamo abolito il finanziamento pubblico. Ora, ad esempio, si deve dichiarare qualunque aiuto a un partito politico che superi i 500 euro. Chi mai penserà di dover essere individuato come sostenitore di un partito politico e chi mai donerà più?"

Berlusconi rivela di aver avuto, da Mara Carfagna, "l’offerta di essere presidente onorario

dell’Associazione 'Voce Libera' ma ho detto di no perché ritengo che in un partito libero e aperto al dialogo interno, sia inutile far nascere associazioni che magari finiscono per diventare correnti e dividere il partito stesso".

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