Berlusconi a tutto campo con video e interviste per tirare la volata al No

Il leader di Forza Italia vuol concentrare gli interventi nel rush finale. Al via la campagna all'estero

Berlusconi a tutto campo con video e interviste per tirare la volata al No

Roma - La spallata 2.0. Berlusconi ha già registrato alcuni video messaggi che presto verranno messi on line. Il tam tam della rete potrebbe così far pendere l'ago della bilancia verso il No al referendum del 4 dicembre. La partita è delicata e importante: fino ad allora la politica resterà ferma o quasi ma il momento sarà cruciale soprattutto per il premier. Anche ad Arcore arrivano notizie che Renzi non è per nulla sicuro di vincere anche se qualche sondaggio parla di una rimonta del Sì.

Il Cavaliere, pertanto, vuole metterci la faccia e fare campagna elettorale anche se intensificherà i suoi interventi soltanto due settimane prima del voto: sono quelli i giorni decisivi e sparare tutte le cartucce adesso rischia di essere controproducente. Verranno mandati in onda alcuni video sui social network come Facebook e Twitter ma sono in programma anche alcune interviste per radio e televisioni.

Sarà un duello, un vero e proprio testa a testa fino all'ultima scheda, che l'ex premier vuole combattere e vincere. Sa che la riforma non appassiona gli italiani e gli argomenti troppo tecnici sono difficili da spiegare ma per il Cavaliere il ddl Boschi è proprio da respingere per questioni di merito. Con la nuova Costituzione, scritta così male e pasticciata, il Paese andrà incontro a un periodo di infiniti contenziosi. In più, con il combinato disposto dell'Italicum, Renzi avrebbe troppo potere. Ergo va fermato. Determinanti saranno pure gli italiani all'estero: 4 milioni e mezzo di connazionali che con la loro scelta potrebbero far vincere i Sì o i No. Ecco perché un ruolo di primo piano lo avrà Vittorio Pessina, coordinatore degli azzurri nel mondo di Forza Italia. Fuori dai confini gli uomini di Renzi hanno già cominciato a fare campagna elettorale schierando la ministra Boschi in persona. Ora tocca agli azzurri far sentire la loro voce, specie laddove il voto è sempre stato a rischio brogli.

Intanto il Cavaliere registra un altro aspetto positivo della battaglia per il No: i rapporti con gli alleati sembrano più sereni dopo il grande gelo di qualche mese fa. Le sue parole nette contro Renzi e i suoi interventi in prima persona paiono tranquillizzare un po' la Lega e il suo leader Salvini che avevano messo in dubbio la volontà del Cavaliere di contrastare la riforma. In più c'è l'assiduo lavoro di Parisi che con le sue Megawatt sta facendo proseliti in tutt'Italia. Ieri era a Lecce mentre oggi sarà a Sulmona per un'iniziativa di Forza Italia.

Determinante, tuttavia, è il messaggio che Parisi sta mandando anche all'estero e agli investitori stranieri: se vince il No non ci sarà nessun caos e soprattutto non ci sarà alcun attacco speculativo. Certo, Renzi dovrà fare le valigie e si dovrà mettere mano alla legge elettorale per tornare al voto. Ma questa è un'altra partita.

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