E' lo scontro forse più emblematico fra due visioni dell'Italia, dell'immigrazione e della politica: quello fra Laura Boldrini e Matteo Salvini. L'un contro l'altra armato, il segretario della Lega Nord e la presidente della Camera tornano ad attaccarsi un'altra volta, in un clima politicamente rovente.
A dare la prima stoccata è stata la terza carica dello Stato, che in un'intervista a Radio Popolare ha definito il leghista un "cattivo maestro che va in tv", indicandolo fra i responsabili di "una furia violenta che si scatena contro di me". La Boldrini ha parlato anche dei fotomontaggi violenti comparsi recentemente sul web, in cui la sua persona è presa di mira da messaggi truculenti e minacciosi: "Si tratta di minacce aggravate, come la polizia le definisce - ha chiosato - E dietro queste minacce c'è una motivazione: io chiamo le cose col loro nome, denuncio l'insorgere di nuovi gruppi fascisti nel Paese e sulla rete".
"Il fatto che io sia presidente della Camera - rincara poi la dose - non viene accettato da uno zoccolo duro di misoginia che non accetta che una donna possa portar avanti queste battaglie. Su di me si scatena la furia violenta della galassia di estrema destra e di cattivi maestri che vanno in tv, come Matteo Salvini".
"Ogni volta che c'è un atto criminale commesso da un immigrato, Salvini dice che è una risorsa boldriniana. Da molti anni alimenta odio e rabbia contro diversi soggetti sociali e contro di me", conclude.
La replica di Salvini: "Non rispondo agli insulti della Boldrini"
A stretto giro è arrivata la risposta del leghista, che si è espresso a margine di un incontro organizzato a Milano dall'Associazione Nazionale Alpini: "Io cattivo maestro secondo Boldrini? - ha detto il segretario del Carroccio - Non rispondo agli insulti, lavoro per risolvere i problemi. Espellere i clandestini è vitale per garantire la sicurezza in Italia.
Aggiungo una riflessione: controllare tutte le presenze islamiche abusive od organizzate è altrettanto vitale, perché ho più di un dubbio che l'interpretazione letterale dell'Islam e del Corano sia compatibile con la nostra libertà, i nostri valori e i nostri diritti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.