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Bollette, Superbonus e concessioni balneari. I nervi restano tesi

Edilizia, Giorgetti critico e Salvini lo riprende. Poi attacca i 5S sul reddito. Oggi Cdm spiagge

Bollette, Superbonus e concessioni balneari. I nervi restano tesi

Il governo lavora su tre dossier: nuovo decreto anti-rincari, superbonus e riforma delle concessioni balneari.

Settimana impegnativa per l'esecutivo guidato da Mario Draghi. Tra giovedì e venerdì dovrebbe arrivare dal Consiglio dei ministri il via libera al nuovo pacchetto di misure per fronteggiare gli aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica. Mentre nella giornata di oggi l'esecutivo si riunirà per il via libera alla riforma delle concessioni balneari.

Il nuovo provvedimento anti-rincari dovrebbe ammontare a circa 4 miliardi di euro. Confermata la volontà del Tesoro e di Palazzo Chigi di non procedere, almeno per ora, a un nuovo scostamento di bilancio. Le coperture arriveranno da risparmi di spesa o dalle maggiori disponibilità rese possibili da un 2021 andato meglio del previsto. E ricorrendo, ancora una volta, alle aste per il consumo di anidride carbonica. Queste le misure allo studio per limitare gli aumenti: si parte dall'azzeramento, anche per il prossimo trimestre (aprile-giugno), degli oneri generali di sistema nella bolletta elettrica e di una sostanziale riduzione in quella del gas. Si va verso una riconferma dei bonus social per le famiglie: una misura che permetterebbe di abbattere i costi in bolletta per le fasce più disagiate. Collegato al decreto sulle bollette, arrivano anche le nuove norme anti truffe e anti-speculazione per consentire il riavvio dell'operazione superbonus. Le norme, oltre al codice identificativo, introdurranno una sorta di bollino, che accompagnerà le operazioni di cessioni del credito. Sarà previsto un limite massimo di tre cessioni del credito se queste operazioni avvengono all'interno del sistema bancario. Arrivano invece da subito, con la firma del ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, i nuovi tetti per i prezzi degli interventi del superbonus che potranno essere al massimo il 20% più alti di quelli precedenti dell'Ecobonus in considerazione dell'aumento delle materie prime.

Sul tema del superbonus si riaccende lo scontro nella Lega. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sgancia - in un'intervista al Corriere della Sera - un missile contro superbonus, altro cavallo di battaglia grillino: «Droghiamo un settore in cui l'offerta di imprese e manodopera è limitata». Fine. È la linea già annunciata da Draghi nell'ultima conferenza stampa. Ma su questo punto arriva non solo l'alt scontato da parte dei grillini ma anche quello inaspettato da Salvini: «Il superbonus è uno strumento assolutamente efficace, stiamo lavorando per rinnovarlo, aumentando la possibilità della cessione del credito, perché bloccare la cessione del credito significa bloccare l'edilizia che è l'unico settore che sta correndo in questo momento». Eccolo l'eterno dualismo Salvini-Giorgetti che fa vibrare l'esecutivo. Il leader della Lega bombarda anche il Reddito di cittadinanza, aprendo un fronte caldo con i Cinque stelle. La riforma delle concessioni balneari sarà al centro del Cdm di oggi. Se da una parte si spinge sull'acceleratore, anche per evitare che la procedura di infrazione europea si traduca in una maxi-sanzione, dall'altra si prospetta una soluzione che protegga il settore.

Sul tavolo, la tutela degli interessi delle imprese a conduzione familiare tipiche del comparto e gli investimenti finora sostenuti.

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