Elezioni Regionali 2020

Bologna, la denuncia della Lega: "Gli anarchici contro il nostro banchetto"

Durante un'iniziativa elettorale, gli anarchici hanno impedito ai passanti di avvicinarsi. L'ira di Salvini: "Roba da matti". I leghisti: "Intervenga il ministro dell'Interno"

Bologna, la denuncia della Lega: "Gli anarchici contro il nostro banchetto"

Hanno circondato il banchetto del Carroccio a Bologna e distribuito volantini con scritto: "Contrastiamo la Lega". La denuncia arriva dalla candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Lucia Borgonzoni, che su Facebook ha commentato così l'episodio. "Ecco a voi gli stessi 'democratici' che anche il 14 novembre - in occasione della nostra iniziativa al Paladozza - manifestavano contro di noi. Questa mattina alcuni anarchici hanno circondato il banchetto della Lega in via Marconi a Bologna, intimidendo la gente che cercava di avvicinarsi" (guarda il video).

"Nel volantino che distribuivano - ha continuato Borgonzoni - si può leggere: 'Partiti razzisti tendono a prender piede, non staremo a guardare'. Parole e azioni che sanno di minaccia. Non ci lasciamo intimidire". Sotto al commento della candidata leghista, un video di quanto accaduto. "Siamo accerchiati. Ci sono dei gruppetti che impediscono alle persone di avvicinarsi al banchetto e distribuiscono loro un volantino - si spiega nel video -. Sono degli antidemocratici, ma questo non ci impedisce di rimanere qui. Sono venuti con il chiaro intento di romperci le scatole".

Nelle immagini si vede la polizia che tiene sotto controllo la situazione, mentre alcuni anarchici parlano con i passanti e non li fanno avvicinare. "Quando siamo arrivati questa mattina - continua il video - siamo stati accerchiati e minacciati. Dicono alle persone che siamo dei razzisti. Questi saranno sardine, sento puzza di pesce. Ma noi siamo più forti delle loro minacce". "Ringrazio chi ha superato la barriera umana (e per fortuna che loro sono quelli che non vogliono né muri né barriere) che voleva impedire ai nostri militanti di illustrare il nostro programma e le nostre idee e di raccogliere firme per le nostre battaglie", ha commentato infine la Borzongoni.

Il clima in Emilia Romagna in vista delle elezioni del prossimo 26 gennaio si fa così sempre più teso. Sul caso è intervenuto anche il leader della Lega condannano il comportamento degli anarchici. "Roba da matti - ha scritto sul Facebook -. E loro sarebbero quelli 'aperti e democratici'. Alla loro violenza risponderanno le nostre idee e il voto, quello sì democratico, di milioni di emiliani e romagnoli".

"Se per la Costituzione, nelle sue disposizioni transitorie finali, è stato giusto sciogliere i movimenti fascisti e vietare la loro ricostituzione, mi domando se oggi non sia opportuno estendere questo divieto ai nuovi fascisti del nuovo millennio, che si nascondono dietro le sigle dell'anarchia, come hanno fatto oggi quelli che a Bologna hanno aggredito dei leghisti colpevoli solo di distribuire volantini per un candidato, Lucia Borgonzoni, non gradito a lor signori", ha tuonato Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.

E nella Lega c'è anche chi, oltre a condannare l'episodio, chiede l'intervento del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. "Nella rossa Bologna squadracce di anarchici impediscono alla gente di avvicinarsi al banchetto della Lega.

Si può fare campagna elettorale in Emilia Romagna? Ci aspettiamo un chiaro intervento del ministro Lamorgese", ha dichiarato il deputato leghista Nicola Molteni, già sottosegretario all'Interno con il ministro Salvini.

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