Strage di Berlino

A Bolzano psicosi di Natale: cecchini sorvegliano i mercatini

In Alto Adige tiratori scelti a guardia della piazza. A Roma restano le misure speciali viste per il Giubileo

A Bolzano psicosi di Natale: cecchini sorvegliano i mercatini

B olzano: arrivano i tiratori scelti ai mercatini di Natale. Quattro giorni dopo l'attentato di Berlino l'Italia del Nord intensifica i controlli e alza le barriere. A Bolzano, al mercatino della piazza centrale, il più grande dell'Alto Adige, il questore Lucio Carluccio ha potenziato il dispositivo di sicurezza: un nucleo artificieri e antisabotaggio e tiratori scelti schierati. In campo ci sono le Uopi, unità operative di primo intervento, specializzate nel fronteggiare eventuali attacchi come quello a Berlino. Nel caso in cui si dovesse verificare che un tir parta sparato verso la piazza, ci fanno sapere dagli uffici della questura, i tiratori sono addestrati, pronti e potrebbero intervenire. Sono tre, massimo quattro operatori, per turno, fissi all'entrata principale che dà accesso al mercatino, in via Alto Adige. Sono dotati di un mitra più grande di quello dei semplici posti di blocco. I «mitragliatori» sono attivi dalle 8 alle 20, ma anche a oltranza. Soprattutto nei week end, quando c'è più affluenza.

Ci sono poi agenti equipaggiati con un mezzo blindato Discovery con una più alta copertura antiproiettile e antiesplosione. Oltre a loro ci sono, ma questo fin dal giorno dell'apertura, le volanti, i poliziotti in divisa e quelli in borghese che si aggirano per strada, tra le tante bancarelle. Un mercato presidiato: dei quattro lati nella piazza principale, tre sono chiusi dalle abitazioni, non passa nemmeno un'auto; l'unica via di accesso è quella che dà sul duomo, una zona comunque a traffico limitato, dove vengono posizionati i tiratori. Ma l'allerta era presente già da prima, fanno sapere dalla questura; la situazione era già sotto controllo, per non rischiare di trovarsi impreparati, ancor prima della direttiva ministeriale giunta sulle scrivanie di questori e prefetti, martedì pomeriggio. Per Capodanno stesse misure. Oltre a Bolzano, potenziati i controlli anche nei mercatini più celebri di Merano, Bressanone e Brunico. Il tutto fino al 6 gennaio.

Intensificata la sorveglianza anche a Trento. Ieri mattina si è riunito il comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, con il prefetto, il sindaco, il comandante dei carabinieri, la guardia di finanza, la protezione civile e la polizia locale. «Abbiamo rafforzato il dispositivo in atto spiega a Il Giornale, il prefetto Pasquale Gioffrè già i mercatini, per noi, erano un luogo sensibile, ma dopo quello che è successo a Berlino sono stati rimodulati i servizi». Lungo via San Giovanni Bosco che accede al mercatino di piazza Fiera, sono state messe delle barriere in cemento «antitir». «Questi ostacoli impediscono l'accesso a un mezzo pesante - spiega Gioffré di modo che un veicolo non possa prendere velocità». Oltre ai blocchi artificiali, in azione anche i servizi dei carabinieri, adeguatamente attrezzati. Controlli fortificati anche a Venezia e soprattutto a Jesolo e a Padova. Il comitato provinciale della città lagunare si è riunito, all'indomani dell'attentato a Berlino, e ha deciso di potenziare le forze nelle «aree di maggior afflusso di persone, in occasione di iniziative o eventi riferibili alle prossime festività natalizie». Previste anche qui barriere antitir, già sperimentate nella rassegna del cinema al Lido, dopo la strage di Nizza. A Jesolo saranno posizionate per il presepio e a Padova in Prato della Valle per il Capodanno, che quest'anno sarà un Capodanno blindato.

Si muove anche Roma. Confermato nella Capitale il livello di allerta già attivo per il Giubileo. Inoltre, la polizia stradale intensificherà i controlli sui Tir e camion in ingresso a Roma, il che significa che non sarà facile che un mezzo pesante arrivi in centro senza che in qualche modo sia stato valutato. Saranno anche rivisti gli orari di carico e scarico merci.

L'ha annunciato il Prefetto della capitale, Paola Basilone.

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