
Dopo avergli dato pubblicamente del "vigliacco" a avergli chiesto dalle pagine del Giornale, seppur senza mai nominarlo, di indicarle il momento in cui da "genero devoto" era diventato "degenero", l'avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace, madre della sua ex moglie Chiara Giordano, depone l'ascia di guerra e assume la difesa di Raoul Bova per affrontare le questioni relative all'affidamento delle figlie avute dall'ex compagna Rocío Muñoz Morales: "Perché sono una divorzista, non sono una stronza. Bova e mia figlia non sono più uniti come coppia, ma lo sono come genitori".
È stato l'attore a chiamarla: "Mi aiuti?". E ora che il tempo ha mitigato le ferite lasciate dal divorzio della figlia, arrivato dopo il tradimento di Bova con la stessa showgirl e modella spagnola conosciuta sul set del film Immaturi, l'ex suocera che nel 2013 non era stata affatto tenera con lui neanche in Tribunale, gli ha teso una mano, orgogliosa di come l'ex genero ha gestito la vicenda della tentata estorsione subita per bloccare la diffusione dell'audio inviato alla modella Martina Cerretti, poi diffuso da Fabrizio Corona. Strano? Non per la divorzista dei vip: "È giusto che difenda chi non cede al ricatto da parte di uno come Corona. Sono fiera di lui. Raoul è un uomo perbene, l'ho apprezzato perché invece di cedere alle richieste ha denunciato subito il tentativo di estorsione". Questo nonostante fosse evidente la tempesta mediatica che ne sarebbe seguita.
La Bernardini De Pace, che è anche la nonna dei due figli che l'attore ha avuto da Chiara Giordano, seguirà le questioni dell'affidamento di Luna e Alma, nate dalla sua relazione con la Morales: "Spero trovino un accordo, vediamo, magari non servirà il mio intervento". Anche se al momento le posizioni sembrano piuttosto distanti: la showgirl spagnola nega che la relazione con Bova fosse finita, l'attore sostiene invece che non fossero più una coppia da oltre due anni. Sempre la Bernardini De Pace ha firmato l'esposto al Garante per la Privacy contro la diffusione degli audio e delle chat rubate. "Oltre al ricatto - spiega la legale - nel momento in cui quelle chat e quegli audio sono stati diffusi, sono stati commessi altri reati, che hanno giustificato il nostro ricorso al Garante". Per la questione della tentata estorsione per bloccare la diffusione dall'audio, l'ex suocera ha consigliato a Bova un buon penalista. Le indagini sono in mano alla Procura di Roma. "I miei nipoti - spiega ancora la matrimonialista - hanno una nonna che è orgogliosa di quello che ha fatto il loro padre, cioé del fatto che ha denunciato quei ricatti. Del resto non a caso ha interpretato come attore il ruolo del capitano Ultimo per tanti anni". Le tensioni con l'ex genero durante il divorzio della figlia ci sono state. E anche forti. Ma il tempo mitiga le ferite. "Sono tensioni normali che riguardano uno specifico momento, ma di fronte all'intelligenza delle persone le cose si superano.
Non ho mai avuto nulla contro di lui, ma è chiaro che con il cuore ero con mia figlia. Inoltre i media hanno manipolato parecchio le vicende di quel divorzio, facendo riferimento ad una lettera risalente ad un anno prima che loro si lasciassero".