Politica

Insulti choc della grillina alla Meloni: ​"Caciottara, ridicola, fai vergogna"

Valentina Corneli su Instagram: "Ai tempi gli Scilipoti venivano comprati da lei per fare il ministro". Poi la frase sui "fondi della mafia"

Insulti choc della grillina alla Meloni: ​"Caciottara, ridicola, fai vergogna"

Lo scontro su "voltagabbana", "responsabili" e "costruttori" si sposta dal Parlamento ai social. I toni restano aspri. E nel tritacarne ci finisce Giorgia Meloni, apostrofata duramente dalla deputata M5S Vanetina Corneli, che prima la definisce "caciottara" e poi la accusa di aver "comprato" senatori con tanto di "valigie piene di fondi neri della mafia".

Lo scontro nasce sulla pagina Instagram di Ivan De Grandis, consigliere pronvinciale e comunale di Fratelli d'Italia a Novara. L'occasione è un post, critico ma garbato, sui Cinque Stelle "umiliati, lapidati, tristi" perché costretti ad "implorare pietà alla casta che dovevano combattere per non perdere le loro poltrone d'oro". Un'analisi politica, quella del consigliere, sui grillini No-Euro che fanno appello agli europeisti, sui 5S che "erano per governare da soli e oggi vogliono una legge proporzionale", sui pentastellati "contro il trasformismo" che ora "supplicano i voltagabbana".

Il post raccoglie qualche like e alcuni commenti. Tra questi pure quello di Valentina Corneli, deputata grillina, che fa irruzione nella pagina di De Grandis a gamba tesa. Secondo la 5S ieri la moglie di Mastella avrebbe "asfaltato" in Senato la "caciottara" Meloni. In che modo? "Ricordandole che ai tempi gli Scilipoti venivano comprati da lei per fare il ministro". L'accusa è pesante, e non è tutto. "Chiaro - aggiunge Corneli - che ai tempi non c’era alcuna pandemia e dovevano rubare solo a 4 mani, non c’era trasparenza parlamentare e tutto si risolveva con valigie piene di fondi neri della mafia". E giù con epiteti del tipo "volgare", "ridicola", "senza scrupoli" tanto da "far vergognare un Paese intero".

Per De Grandis si tratta di affermazioni gravi, esagerate, "soprattutto perché fatte da una deputata".

"Ancora più grave - sottolinea - l'accusa proprio a Giorgia Meloni di aver fatto uso dei fondi della mafia, lei che ha iniziato a fare politica in seguito agli attentati mafiosi a Falcone e Borsellino".

Commenti