"Questi sul palco sono i peggiori nemici dell'Italia". A dirlo è l'ex ministro Carlo Calenda che su Twitter ha pubblicato una serie di foto che confermano la sua presenza alla manifestazione dei partiti sovranisti europei che si sta svolgendo a Milano, in piazza Duomo.
Secondo Calenda gli esponenti politici che si sussegueranno sul palco"sono rappresentanti di partiti che si prendono i fondi europei, si rubano i posti di lavoro con delocalizzazioni, non ci danno una mano sui migranti, e alcuni negazionisti, una cosa brutta che non appartiene alla cultura italiana". A proposito della sua 'incursione' in piazza Duomo, il fondatore di Siamo Europei spiega: "Il ministro dell'Interno ha sbattuto la mia faccia sui social come fossi un bandito e questo non lo accetto. Io vado dove ritengo giusto. Io non ho nemici, io ho avversari, Salvini si occupasse di lavorare, di reprimere i reati e si ricordi che è il mio ministro ed sbagliato usare certi toni". "Non voglio sfidare nessuna piazza", puntualizza Calenda, ma non è Matteo Salvini a "decidere dove vado, io sono libero di andare dove voglio". Il leader della Lega, infatti, aveva postato una sua foto con la scritta "lui non ci sarà" e da qui è nata la provocazione di Calenda di andare in piazza e documentarlo su Twitter con tanto di commento ironico al seguito. "Io c’ero. Bacioni da Milano!" è quanto si legge sul tweet dell'ex ministro.
Calenda, poi, parlando con i giornalisti, si è vantato di aver "preso anche qualche complimento per industria 4.0" dai manifestanti che ha definito "persone civili e normali". "Il problema non sono le persone, ma le leadership che usano toni non consoni, ma ho grande fiducia negli italiani", ha aggiunto.
Io c’ero. Bacioni da Milano! pic.twitter.com/yJRhK051OF
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 18 maggio 2019
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