Calenda si ribella al renzismo: "Basta coi bonus scorciatoia"

Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, non usa giri di parole: "Per creare lavoro e reddito non esiste l'invenzione di redditi o di bonus". Una stoccata che è rivolta alle politiche del governo Renzi che di fatto negli ultimi due anni ha scandito la sua attività a palazzo Chigi con bonus dal sapore di mance elettorali. Calenda poi sottolinea che incentivare l'occupazione "bisogna creare condizioni di competitività perché le imprese possano assumere. Le scorciatoie ci portano a ripetere gli errori del passato".

"Se imbocchiamo scorciatoie -ammonisce- ripeteremo gli errori del passato". Viceversa "stiamo lavorando sulla produttività, sulle condizioni di contesto" spiega il ministro ribadendo che "le politiche che hanno un senso oggi sono quelle dell'offerta". Intanto il ministro è a lavoro per quanto riguarda il ddl concorrenza: "La prossima settimana torna in Parlamento la legge sulla concorrenza, speriamo per l'ultima volta: siamo determinati a portarla a casa. Stiamo già ragionando sulla prossima" afferma nel suo intervento alla cerimonia del premio Leonardo. Riferendosi al lungo iter del ddl Calenda osserva che "più che una legge annuale sta diventando un piano quinquennale".

Dopo queste parole il ministro Calenda ha precisato: "Ho sempre, pubblicamente, sostenuto la necessità di lavorare sulle politiche dell’offerta piuttosto che su quelle della domanda - continua Calenda - ricordo peraltro

che il piano Industria 4.0, che va esattamente in questa direzione e che è il più importante programma di politica industriale varato da molti anni a questa parte, è stato disegnato, pensato ed approvato dal Governo Renzi".