Cultura e Spettacoli

Camilleri in ospedale, è grave "Attaccato alle macchine"

Lo scrittore, 93 anni, è ricoverato in rianimazione al Santo Spirito di Roma per «problemi cardiorespiratori»

Camilleri in ospedale, è grave "Attaccato alle macchine"

Il papà di Montalbano, il re degli scrittori italiani degli ultimi vent'anni, è in condizioni gravissime. Andrea Camilleri, 93 anni da grande tabagista e bestsellerista, ieri mattina presto, alle 9 e un quarto, è arrivato all'ospedale Santo Spirito di Roma, trasportato da una ambulanza. Aveva avuto un «arresto cardio-respiratorio» nella sua casa, a Roma, dove vive da molti anni. E da ieri è in rianimazione, attaccato ai macchinari che lo mantengono in vita.

Camilleri è stato subito portato in Pronto soccorso, dove, come ha spiegato il bollettino dei medici dell'ospedale romano, «è stato sottoposto a rianimazione cardio-respiratoria con ripristino dell'attività cardio-circolatoria». Poi, dopo le manovre di emergenza, è stato spostato nel Centro di rianimazione. Da lì, le sue condizioni hanno tenuto in ansia i suoi moltissimi fan, per tutto il giorno. Secondo l'ultimo bollettino medico, lo scrittore è ricoverato «in assistenza ventilatoria meccanica e supporto farmacologico al circolo», ed è stato sottoposto a «ulteriori accertamenti per proseguire l'iter diagnostico-terapeutico». La prognosi è riservata, la sua salute è in condizione molto critica, i suoi (numerosi) lettori e ammiratori sono preoccupatissimi. E infatti ieri, per tutto il giorno, i social sono stati invasi di messaggi e su twitter l'hashtag #camilleri è diventato uno dei temi più dibattuti.

Dibattuti proprio, nel senso che, oltre al sostegno e agli auguri di pronta guarigione da parte dei suoi lettori e dei fumatori accaniti, confortati dall'età raggiunta dal Sommo, e alle invocazioni dai toni messianici (vabbeh diciamo profetici, visto che viene invocato come il nuovo Tiresia, dopo lo spettacolo di un anno fa al teatro Greco di Siracusa, Conversazione con Tiresia, in cui ha interpretato il celebre indovino cieco), non sono mancate le frecciatine politiche, le polemiche contro Salvini e i salviniani, le polemiche dei salviniani mezzo trionfanti, le trombe dell'apocalisse suonate di fronte alla eventualità della scomparsa di un faro contro «l'ignoranza e il fascismo»... Ma si capisce, in momenti di tensione per il proprio eroe, sui social compare di tutto (come al solito, del resto).

A 93 anni compiuti (è nato il 6 settembre del 1925 a Porto Empedocle, provincia di Agrigento), Camilleri non si è mai sottratto al suo ruolo, anche pubblico. In pubblico, anzi in scena, sarebbe atteso il 15 luglio, alle Terme di Caracalla, di nuovo nei panni di attore per interpretare (e difendere) Caino, il primo assassino della storia. Poco più di una settimana fa ha rilasciato una intervista al Venerdì, in cui parla anche del Montalbano appena uscito, Il cuoco dell'Alcyon (Sellerio). Insomma una piena attività, anche se venti giorni fa lo scrittore si è rotto il femore, dopo una caduta in casa. Ieri il ricovero, all'improvviso, per «problemi cardiorespiratori».

Fiorello, suo storico imitatore, ha reagito così: «Avanti maistru... fozza susemini!!!», che in siciliano significa: «Avanti maestro, forza, rialziamoci». Il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, gli ha portato l'affetto di tutta la cittadina: «Caro maestro, siamo tutti in apprensione per te e siamo vicini alla tua famiglia».

Con loro, tantissimi fan.

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