Dicono i medici che «la fibra è forte», e questo non può che rassicurare, almeno un po', i fan di Andrea Camilleri. Però «le condizioni rimangono critiche». Del resto, che la fibra dello scrittore siciliano fosse di questo genere, era già chiaro a molti, da tempo: «il Sommo», come lo chiamano i suoi sostenitori (un soprannome «approvato» dallo stesso Camilleri per l'ironia della presa in giro), gran fumatore come è stato immortalato molte volte, incluse le imitazioni di Fiorello, a 93 anni sarebbe stato ancora pronto a calcare le scene delle Terme di Caracalla, il prossimo 15 luglio, per interpretare una Autodifesa di Caino; ha appena pubblicato un nuovo libro della saga del commissario Montalbano, Il cuoco dell'Alcyon; ha rilasciato da poco una intervista...
Il ricovero di lunedì mattina ha colto alla sprovvista i suoi ammiratori, che sono in ansia da ore per la sua sorte, anche perché i medici ribadiscono, ormai dall'altro ieri, che «la prognosi è riservata». Dopo la prima notte di ricovero all'ospedale Santo Spirito di Roma, dove il papà di Montalbano è arrivato in ambulanza alle nove e un quarto di lunedì, ieri mattina il responsabile del reparto di cardiologia Roberto Ricci aveva subito annunciato che le condizioni dello scrittore erano «critiche ma stabili». L'ultimo bollettino dei medici, quello del tardo pomeriggio di ieri, non rendeva conto di particolari cambiamenti della situazione: il paziente «ha una fibra forte - ha spiegato Ricci - Prosegue l'iter diagnostico e terapeutico come programmato, per stabilizzare le funzioni vitali. Le condizioni pertanto sono stazionarie ma rimangono critiche, la prognosi riservata». Il cardiologo ha anche aggiunto che è difficile fare pronostici: «Questa situazione potrebbe durare a lungo, non possiamo prevedere esattamente».
Nel corso della giornata, i medici hanno dato qualche informazione in più sullo stato di salute di Camilleri; in particolare hanno spiegato che lo scrittore «ha avuto un brusco abbassamento della pressione che ha portato all'arresto cardiocircolatorio», per il quale è stato portato in Pronto soccorso, prima di essere poi spostato nel centro di Rianimazione, dove si trova ricoverato «con supporto respiratorio meccanico e farmacologico al circolo, sedazione farmacologica di protezione e monitoraggio dei parametri emodinamici».
In queste ore, Camilleri non è cosciente. «I parametri sono in costante rilevazione e sono condizionati dai supporti meccanici e farmacologici che stiamo istituendo, e che consentono situazioni cliniche stazionarie. I pazienti in assistenza ventilatoria meccanica non sono coscienti». Le condizioni stabili consentono ai medici «ulteriori accertamenti», per «guidare le scelte terapeutiche».
A questa possibilità si affidano migliaia fan, famosi e sconosciuti, che vivono ore di attesa, di preoccupazione ma anche di speranza e che, almeno con il pensiero o con un messaggio, non hanno mai lasciato solo il loro amatissimo «maestro».
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