La Campania si sposta in piazza Fontana De Luca prende la banca della strage

La Campania si «sposta» a Milano. Campania nel senso di Palazzo Santa Lucia, la sede regionale del governatore-sceriffo Vincenzo De Luca. E lo fa prendendo il piano terra di quella che un tempo fu la sede della Banca dell'Agricoltura, in Piazza Fontana; luogo dell'eccidio della bomba che il 12 dicembre 1969 provocò 17 morti e 88 feriti.

Lì, lungo otto vetrine che si affacciano anche su Via San Clemente, tra settembre e ottobre prossimi nascerà uno show-room che sarà anche un ufficio di rappresentanza tenuto e allestito in collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio campane.

Finita l'epoca della grandeur bassoliniana, che portò la Regione nell'elegante palazzetto tra la 54esima strada e la leggendaria Fifth Avenue a New York (sede poi travolta da una inchiesta giudiziaria e dismessa nel 2009) e vissuta senza entusiasmi la stagione europeista, che ha portato all'apertura di un «corner» a Bruxelles di cui oggi quasi nessuno si ricorda; De Luca ha deciso di puntare in «casa». Affiancando alla sede di Via Poli, a Roma, un altro quartier generale nel capoluogo lombardo.

«Milano è l'unica città di respiro e potenzialità europee che abbiamo in Italia e la scelta non poteva essere migliore spiega Andrea Prete, presidente di UnionCamere campane, che di quest'operazione è stato l'ideatore, il promotore e l'organizzatore - I locali dell'ex Banca dell'Agricoltura? È stata una coincidenza, ma devo ammettere che, quando si è concretizzata la possibilità, ho avuto un attimo di emozione». «Ricordo perfettamente quel periodo e l'importanza di quel luogo nella storia del nostro Paese, un luogo sicuramente non anonimo».

L'ufficio della Regione Campania a Piazza Fontana occuperà circa cinquecento metri quadrati al pianterreno, su due livelli. Ambienti che furono occupati anche dal Monte dei Paschi di Siena. Dalla Regione spiegano che saranno un luogo di promozione del marketing territoriale e del turismo, ovviamente. Declinato in tutte le sue forme: da quello religioso a quello turistico, all'enogastronomico, al congressuale. L'allestimento dei locali, appena sarà firmato il contratto, ma è davvero questione di giorni, sarà interamente a carico della Regione Campania. Regione che sosterrà anche le spese per i singoli eventi di volta in volta organizzati.

I costi di gestione dell'immobile saranno invece a carico del sistema camerale campano nell'ambito di un programma di iniziative previste dalla riforma degli Enti camerali.