Donald Trump passa al contrattacco e ripete di "non sapere nulla" sulle email di Jeffrey Epstein, ma proprio lo scandalo del finanziere pedofilo morto in carcere nel 2019 causa uno strappo con una delle sue alleate di ferro in Congresso, la deputata della Georgia Marjorie Taylor Greene. Una rottura clamorosa tra il presidente e una delle figure chiave del movimento Maga, che ora lo accusa di mancanza di trasparenza sul caso.
In un lungo post su Truth, Trump ha ritirato l'endorsement alla deputata, definendola "stravagante" e accusandola di averlo tradito. "Il presidente mi ha attaccato e ha mentito su di me", ha replicato lei, dicendo che il tycoon la attacca "per dare un esempio e spaventare tutti gli altri repubblicani prima del voto sui documenti di Epstein". "È sorprendente quanto si stia battendo per fermare" la pubblicazione delle carte relative al finanziere, ha proseguito: "Ho sostenuto Trump con molto del mio prezioso tempo e i miei soldi, e ho combattuto per lui quasi tutti gli altri repubblicani gli avevano girato le spalle. Ma non servo Trump".
Il comandante in capo poi è tornato a criticare pure Thomas Massie, il deputato repubblicano che insieme al collega democratico Ro Khanna ha presentato l'Epstein Files Transparency Act, il disegno di legge per costringere la Camera al voto sulla pubblicazione dei documenti sul miliardario: "Vota sempre contro il partito repubblicano, è un perdente", ha detto. Trump ha puntato nuovamente il dito contro Bill Clinton, Larry Summers (ex segretario al Tesoro) e "tutti gli altri che hanno passato tempo" con Epstein.
Attraverso l'indagine che ha chiesto al dipartimento di Giustizia e all'Fbi di aprire, sta prendendo di mira questi due ma anche l'investitore e imprenditore Reid Hoffman, JPMorgan Chase e "diverse altre persone e istituzioni".
"I documenti mostrano che questi uomini, e molti altri, hanno trascorso tanto tempo con Epstein", ha affermato, senza fornire alcuna prova, mentre la ministra della Giustizia Pam Bondi ha promesso su X che il suo dipartimento avrebbe agito "con diligenza e onestà per fornire risposte al popolo americano". "Io e Epstein abbiamo avuto pessimi rapporti per molti anni", ha proseguito il presidente. A luglio il dicastero e l'Fbi avevano annunciato di "non aver trovato prove su cui basare un'indagine contro individui non ancora processati" nel caso del finanziere pedofilo, stabilendo che sarebbe stato "non appropriato" pubblicare i file. Questa posizione ha suscitato incomprensione, e persino rabbia, tra molti sostenitori del movimento Maga, tra cui appunto la deputata della Georgia.
Nel frattempo, The Donald è intervenuto pure sull'ex complice e fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell, che si trova in un carcere a bassa sicurezza in Texas dove sta scontando la sua condanna a 20 anni di detenzione, e punta alla commutazione della pena chiedendo l'intervento dell'inquilino della Casa Bianca. "Non ho pensato a una grazia" per lei, ha detto Trump. Secondo indiscrezioni, peraltro, l'ex socialite britannica godrebbe di un trattamento privilegiato, facendo irritare le compagne di cella.