Cronache

Catturata la latitante: uccise col tacco della scarpa

La romena massacrò un 18enne 12 anni fa: era nella lista dei più pericolosi ricercati d'Europa

Catturata la latitante: uccise col tacco della scarpa

Sono passati dodici anni. Dodici lunghissimi anni in cui Anca Maria Murg, trentenne di origine romena, ricercata per omicidio volontario aggravato in concorso, si è trasformata in un'ombra, sfuggendo alla polizia di tutta Europa. Ma ieri la latitante, il cui nome compare nella lista dei più pericolosi del continente, è stata arrestata a Scafati, in provincia di Salerno.

La donna era stata condannata a 20 anni di reclusione dal Tribunale di Hunedoara, in Romania, dopo aver massacrato, insieme a due coetanei, un 18enne al culmine di una lite in discoteca, uccidendolo con un colpo alla testa, inferto con il tacco della scarpa. Una storia che risale al 2007, ma che è balzata alla cronaca grazie all'operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, che ieri hanno fatto scattare le manette a polsi della ricercata.

La donna si era rifugiava a Scafati, dove forse si trovano anche i due complici. Terribile la ricostruzione dell'omicidio. La notte del 16 settembre 2007, Anca Maria Murg si trova insieme a Bogdan Bruzlea e Sorin Vasile Benegui in una discoteca di Tampa, nei pressi di Brasov, nei Carpazi orientali. Il gruppetto inizia a discutere con altri giovani. Una banale lite che avrebbe dovuto finire lì. Invece Bodga colpisce il diciottenne con una mazza da baseball alle gambe e alla testa. Il poveretto cade a terra, dove l'amico a calci e pugni continua a colpirlo. «Ad un certo punto - si legge nelle carte - la vittima riesce a alzarsi, ma Vasile lo raggiunge con il gomito sul mento e il poveretto cade nuovamente a terra. Anca Maria Murg lo colpisce forte con la scarpa sul cranio e poi con un masso. Il pestaggio dura dieci minuti, poi due gruppi si disperdono all'arrivo della polizia. Il diciottenne, aiutato dagli amici, torna a casa. La mattina seguente le sue condizioni di salute peggiorano e viene trasportato in soccorso all'ospedale di Deva, dove muore tre giorni dopo.

Nel 2013 i tre romeni vengono condannati ma scompaiono. La donna ieri è stata scovata in provincia di Salerno dai carabinieri del tenente colonnello Adolfo Angelosanto dopo una lunga attività investigativa, in collaborazione con lo Sco, iniziata tre anni fa e condotta intercettando e controllando personaggi che avrebbero potuto fornire appoggio alla latitanza della romena. Sorpresa in strada Murg non ha opposto resistenza ed è stata condotta in carcere. Verrà estradata in Romania dove dovrà scontare 20 anni di carcere.

Non si esclude che anche gli altri due ricercati siano nascosti in Italia.

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